Alimenti insospettabili che diminuiscono il rischio di demenza senile? Sono un toccasana in chi si trova in questo periodo di vita.
Esistono una serie di alimenti che possono apportare beneficio alla salute, sotto diversi aspetti, anche quando si tratta di demenza senile.
Il cibo che scegliamo nella nostra vita ha un impatto importantissimo sul nostro futuro e sulle malattie. La demenza senile è purtroppo una condizione che riguarda tantissime persone anziane, ma è possibile migliorarla? A quanto pare ci sono alcuni alimenti insospettabili che ne riducono il rischio: ecco quali sono. Questa condizione ricordiamo che indica una serie di malattie che portano a cambiamenti cognitivi come perdita della memoria, cambiamento del linguaggio e disorientamento nel tempo e nello spazio.
Demenza senile e alimenti: ecco quali riducono il rischio
Un’alimentazione sana è alla base di tutto nella vita, per cui avere uno stile di vita in cui non solo si svolge attività fisica, ma si scelgono alimenti sani, è fondamentale. Nel caso della demenza senile soprattutto sono state fatte alcune scoperte legate all’alimentazione che cambiano tutto. Secondo alcune previsioni, le diagnosi di questa patologia potrebbero triplicare nei prossimi decenni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ci siano 47,5 milioni di persone affette nel mondo, potrebbero diventare 75,6 milioni nel 2030 e triplicare nel 2050. L’unico modo per arginare questo rischio è quello di fare una dieta sana e mangiare cibi che consentano di vivere meglio sia oggi che domani: ecco quali sono quelli più indicati.
Alcune scelte nel caso di malattie come la demenza senile, possono cambiare tutto nella vita di una persona anziana. E queste partono proprio dalle scelte alimentari. Come appunto evidenzia il nutrizionista Naheed Ali, parlando al quotidiano Daily Express: “Come medico che studia la nutrizione e la salute del cervello, ho constatato in prima persona il potere che il cibo ha nel proteggere dalla demenza con l’avanzare dell’età”.
Ecco quali sono gli alimenti che non devono mai mancare a tavola se si vuole prevenire questo tipo di patologia. Fondamentali sono ad esempio i frutti rossi. Questi sono ricchi di antiossidanti e proteggono le cellule cerebrali da danni. Bisognerebbe quindi mangiare ogni giorno un mix di mirtilli e lamponi, ma anche more. Altro cibo essenziale è quello ricco di omega-3, che troviamo in pesci come il salmone e lo sgombro. Questo aiuta a ridurre l’infiammazione nel cervello, collegata alla demenza senile.
Altra scelta essenziale per la prevenzione alla demenza senile deriva dal consumo di frutta secca. “È importante però fare attenzione alle porzioni, perché la frutta secca è ricca di calorie. Io opto per 30 o 60 grammi”, ha rivelato. Quindi sono indispensabili ad esempio mandorle, noci, anacardi e pistacchi, rigorosamente senza sale.