Alla scoperta di una delle ricette proveniente dal mondo contadino abruzzese, tra le più semplici e gustose: pipindun e ov. Ecco cos’è.
Quando si parla di tradizioni, l’Abruzzo non si fa trovare impreparato ed è in grado di presentare una lunga sfilza di luoghi, eventi o, come in questo caso, piatti, che hanno contribuito a scavarla quella tradizione, a imprimerla nella memoria di tutti gli abitanti di una terra che, seppur con poco, è sempre riuscita a tramettere tanto e che, anche oggi che le cose sembrano andare meglio, non vuole dimenticare le sue radici.
Radici profonde quelle abruzzesi, che affondano in un terreno fatto di umanità, di lavoro e di povertà, di uomini e donne che per decenni, con umiltà hanno mandato avanti la vita della regione partendo dalle più piccole ma indispensabili cose. Una categoria di persona che in Abruzzo non sono mai mancate, sono i contadini, di cui vi è una lunga tradizione e, se si pensa a un piatto tipico della cultura contadina e rurale abruzzese, non si può non pensare a pipindun e ov.
Cos’è e come si fa pipindun e ov
Pipindun e ov, uno di quei piatti che non si troveranno in una cucina stellata forse, ma che più di altri, sono in grado di restituire l’essenza vera dell’Abruzzo che fu, tra sapori decisi e giochi di consistenze, che nella povertà di un piatto trovano la loro casa. Pipindun e ov è uno di quei piatti che nascono dalla cultura contadina, quella cultura fatta di adattamento alle situazioni più dure.
Un piatto che può essere servito come antipasto o come contorno magari a un piatto di carne, anche se tanto tempo fa, veniva anche considerato un piatto unico per pranzare. Essendo di tradizione contadina, si tratta di un piatto povero e molto semplice da preparare, ma non per questo meno gustoso di altri. Ingredienti semplici, combinati con la maestria dei tempi andati.
Al giorno d’oggi, pipindun e ov è un piatto tipico delle feste di paese e delle sagre, soprattutto della zona di Collecorvino, piccolo Comune in provincia di Pescara, anche se come spesso capita, tutti gli abruzzesi conoscono questo piatto e sanno prepararlo, magari apportando di tanto in tanto delle variazioni, in base al territorio in cui si vive e al proprio trascorso personale.
Ciò che servirà per preparare una porzione abbondante di pipindun e ov, saranno circo 800 grammi di peperoni cornetti rossi e verdi, 3 o 4 uova, olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Una volta pronto, potrete gustarlo da solo o, perché, metterlo in mezzo a un tocco di pane croccante.