Se ne va a soli 31 anni, il calcio italiano è sconvolto: lacrime per i tifosi, nessuno lo avrebbe mai potuto immaginare
Il mondo del calcio italiano è sotto shock. Improvvisamente i tifosi sono costretti a dire addio a un grande protagonista dello sport più amato d’Italia, un ragazzo di 31 anni che nella sua vita era riuscito a realizzare il suo più grande sogno, arrivare a calcare il palcoscenico della Serie A. Ancora attivissimo nelle serie minori, sembrava poter dire ancora la sua in Serie C, tra l’altro in una delle squadre più in forma di questa stagione. Ma le cose sono andate diversamente, lasciando ai tifosi solo lacrime e un carico di nostalgia.
La carriera di un calciatore non è eterna, questo lo sanno bene sia i giocatori, sia i tifosi, che pure non smettono di affezionarsi ai propri beniamini. Ma nel calcio di oggi un addio a soli 31 anni non è scontato. A quell’età c’è ancora tutto il tempo per recuperare, per rimettersi in gioco, per tornare protagonisti anche dopo un grave infortunio. Almeno in teoria.
Per Emanuele Suagher evidentemente le cose sono andate diversamente. I troppi problemi fisici accusati negli ultimi tempi lo hanno convinto che il suo tempo fosse ormai giunto. Ha quindi deciso, nel bel mezzo della stagione e di un campionato che il suo Mantova, nel Girone A, sta dominando, di appendere gli scarpini al chiodo. Un addio doloroso, ma solo parziale. Suagher non scenderà più in campo, ma si rimetterà in gioco in un ruolo diverso, pronto ad aprire un nuovo capitolo della sua carriera.
A comunicare l’addio al calcio dell’ex difensore è stato il Mantova attraverso una nota ufficiale diffusa sui propri canali social. Dopo una carriera lunga e ricca di esperienze da Nord a Sud, dai campi di Serie C ai palcoscenici della Serie A, l’ex calciatore bergamasco ha deciso d’iniziare una nuova avventura.
Resterà infatti a Mantova per fare esperienza, entrando direttamente nello staff del tecnico Davide Possanzini, uno degli allenatori emergenti del calcio italiano, già capace di attirare le attenzioni di molti grandi club anche della massima serie.
Protagonista in Serie A con la maglia del Carpi nel 2015/16, Suagher è pronto a mettersi nuovamente in gioco in questa nuova veste, con un sogno nel cuore: diventare un allenatore professionista, come confermato in un’intervista rilasciata ai microfoni di MantovaUno.it.
Perché prima di arrivare a questa decisione, l’ormai ex difensore ha riflettuto bene sul suo futuro, e ha chiarito nella sua mente quali fossero gli obiettivi da raggiungere: arrivare in Serie A e magari, un giorno, allenare l’Atalanta, la squadra del suo cuore. Magari imitando un allenatore come Possanzini, in questo momento suo mentore e maestro. La strada è lunga, ma l’entusiasmo è alle stelle. E siamo certi che i suoi tifosi continueranno a sostenerlo anche in questa nuova veste.
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