Pescosansonesco

Pescosansonesco
Frazioni
Contrada Dogli, contrada Colle Della Giuardia, contrada Decontra
Dati e curiosità
altitudine: 540 s.l.m.
superficie: 18,46 km quadrati
nome degli abitanti: pescolani

Santo patrono: San Giovanni Battista
Festa patronale: 24 giugno
fa parte di:

Comunità Montana Vestina
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Storia

V secolo a.C.
Resti di mura megalitiche in località Lago del Morrone.
X secolo d.C.
Vi si fa risalire l’origine del paese. Sappiamo che nel 981un certo Sansone possedeva un castello nel borgo.
Periodo medievale
Il borgo fu aggregato ai domini temporali dell’abbazia di S. Clemente a Casauria. Fu poi concesso ai Cantelmo e poi ai Sansonetti, dai quali deriva il toponimo: alla base latina PESCULUS, “roccia”, è aggiunto il nome della dinastia in una forma leggermente alterata.
XX secolo
Prima un terremoto (1915) e poi una frana (1934) colpirono il paese. Gli abitanti lo abbandonarono e diedero origine a un insediamento a breve distanza.

Da visitare
Chiesa di San Nicola
Si trova ai margini del pendio che ospita il paese vecchio. Fu fondata nel XII secolo e regolarizzata da sempre dall’ordine benedettino di S. Clemente a Casauria del quale conserva i dettami architettonici. La facciata è lineare con copertura a doppio spiovente e campanile semplice a vela timpanato aggiunto nel XVI secolo. Il portale, a tutto sesto, presenta i capitelli scolpiti con motivi tipici della scuola casauriense. Nella parte superiore vi è un’iscrizione, molto lacunosa, che probabilmente si riferisce all’architetto autore della Chiesa. L’interno, a unica navata e abside semicircolare, conserva due pregevoli affreschi di XIII secolo che rappresentano S. Andrea e S. Silvestro.
Chiesa di Santa Maria in Blesiano
Interamente in pietra, presenta una facciata lineare e il campanile a vela. Il portale, a tutto sesto, è composto da due archi sfalsati l’uno dentro l’altro che poggiano sugli stipiti a colonna squadrata. La lunetta è priva di decorazione. Al centro della facciata vi è un semplice oculo che illumina le navate. L’interno, ad aula monoabsidata, conserva, degni di nota, l’acquasantiera posta su un capitello di riutilizzo e sulla controfacciata un affresco trecentesco del Giudizio Universale. Nell’abside è custodita una notevole statua di terracotta della Vergine col Bambino. Considerevole risulta la cripta che si trova sotto l’abside e il transetto e alla quale vi si accede da una scalinata laterale. E’ divisa in dieci campate voltate a crociera su colonne e mensole. L’altare è di riutilizzo ed è identificabile in un’ara dedicata probabilmente a Diana.
Chiesa di S. Giovanni Battista
Chiesa parrocchiale che conserva un portale ligneo databile al 1455.
Chiesa Convento Santa Maria in Coll’Angeli
Originata da una cappella del XV secolo, intitolata alla Beta Vergine, si trasformò all’inizio del XVI secolo (1516) nell’attuale convento francescano. La tradizione vuole che in antico vi fosse un tempio dedicato a Marte. La facciata è lineare e intonacata, con il campanile a vela. Il portale, datato al 1531, è sormontato da un timpano che conserva l’emblena del Laterano, e decorato da cinque angeli e il monogramma di S.Bernardino “IHS”. All’interno è degna di nota una statua settecentesca in gesso della Vergine col Bambino.
Santuario del Beato Nunzio Sulprizio
Di fattura moderna, la sua costruzione risale agli anni ’90. Fu eretto nei pressi della Fonte Riparossa, luogo dei miracoli del Beato Nunzio. Vi sono conservate le reliquie del martire, beato nel 1963. Nunzio, orfano di genitori, viene maltrattato e sfruttato da uno zio fabbro che trascura una sua grave ferita, rendendola mortale. Ciononostante il giovane continuò nel suo pesante lavoro affidando con rassegnazione i suoi dolori all’adorazione della Vergine. Per questo motivo venne venerato dai paesani e diviene protettore di invalidi e delle vittime di lavoro.
Castello
Risale dalle fonti al 983 d.C. dove è ricordato con il nome di Castello di Pesclum. Ne rimangono solo i ruderi.
Mura
Ruderi di mura ciclopiche nella contrada denominata Lago de Morrone.
Fontana Romana
Ubicata in Contrada Villa delle Grazie, prende il nome dal toponimo di origine longobarda “arimanno”, cioè detentore di terre fiscalizzate. La fonte ha una pianta ad “U” con una vasca centrale e due laterali con funzione di abbeveratoi e/o lavatoi. L’acqua esce da nove maschere antropomorfe ubicate sul muro sovrastante la vasca centrale. Al di sopra di questa vi sono due grosse guglie piramidali che racchiudono una cornice a gradoni. Sulla parte retrostante della struttura vi è un piccolo lago che raccoglie le acque.
Santuario Italico-Romano
Si trova in Località Pizzo della Croce nei pressi di un laghetto. La presenza dell’acqua lo vuole dedicato a una divinità connessa con la fecondità e probabilmente con la guarigione. Risale almeno al I secolo a.C. e probabilmente fu utilizzato per il giuramento contro Roma della Lega italica nella Guerra Sociale. Sono visibili i resti di un terrazzamento che sorregge un primo tempio a podio con pronao e tre celle, e un altro più piccolo con una singola cella, databili intorno al III – II sec. a.C. e i cui culti proseguirono sicuramente fino al IV sec. d.C.
Immagini
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Articoli culturali
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Eventi
5 maggio
Festa del Beato Nunzio. Nel giorno della morte una messa di suffragio, in onore del Beato, segue i pellegrinaggi dei devoti dei paesi limitrofi.
24 giugno
Festa di S. Giovanni Battista. Festeggiamenti in onore del Santo Patrono.
13 e 14 agosto
Sagra della Pasta alle Erbe selvatiche. E’ una festa tradizionale che si ripete da ormai XI edizioni. E’ caratterizzata dalla presenza di piatti tipici locali affiancati a pasta che viene condita con le tipiche erbe selvatiche ed aromatiche che è possibile raccogliere intorno al paese.
15 agosto
Festa della Madonna dell’Assunta. Si festeggia l’assunzione della Vergine con una processione solenne.
Ricettività

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Agriturismo di Pescosansonesco

Informazioni turistiche
Comune
Via Municipio 14
Tel. 085 88 89 135
Fax 085 88 89 776
sindaco@pescosansonesco.net
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