Alessandro Borghese, ti sei mai chiesto quanto costa pranzare all’interno del suo famoso ristorante? Ecco il menù e le cifre.
Senza alcun dubbio, Alessandro Borghese si riconferma essere uno degli chef più conosciuti e carismatici non solo del mondo dello spettacolo, ma ovviamente dello scenario culinario italiano. Particolarmente apprezzato per le sue creazioni in cucina, ma anche per le trasmissioni che conduce.
Nonostante sia figlio d’arte, Alessandro è riuscito da solo a farsi strada nel mondo dello spettacolo e della gastronomia. I suoi piatti piacciono perché sono innovativi, ma al tempo stesso restano ben saldi nella tradizione – sebbene siano utilizzate tecniche all’avanguardia.
Alessandro Borghese, ecco quanto costa pranzare a Il lusso della semplicità
Con la messa in onda di innumerevoli trasmissioni a tema culinario, in questi ultimi anni, è cresciuta in maniera esponenziale la curiosità di sperimentare ristoranti gestiti da chef stellati o da personaggi televisivi. Il noto chef italoamericano ha aperto Il lusso della semplicità sia a Venezia che Milano, attirando davvero moltissima clientela.
Come accennato precedentemente, poter pranzare o cenare all’interno di un ristorante di uno chef celebre è un qualcosa che attira non solo gli esperti di gastronomia, ma anche tutti coloro i quali si sono lasciati affascinare dai programmi televisivi. Tutta questa curiosità non vede solo il provare una pietanza particolare, ma anche conoscere chi c’è dietro.
Alessandro Borghese è il proprietario di AB – Il lusso della semplicità con sede a Milano e Venezia. Il suo motto è: “Cucinare è un atto d’amore”. Tanto è vero che in molte occasioni di intervista, ha sottolineato che attraverso la sua cucina il suo menù vuole trasmettere anche emozioni e far felici tutti i suoi commensali.
Un aspetto molto importante del suo menù consiste proprio nel seguire l’andamento delle stagioni, ragion per cui nel corso dell’anno ci si imbatte in prodotti diversi a seconda della materia prima offerta. Tra i suoi cavalli di battaglia: il Carpaccio autunnale preparato con ricciola, castagne, vermuth e frutti rossi ad un prezzo di 36 €.
Per quanto riguarda i primi piatti, abbiamo la Cacio&Pepe preparata con lo spaghettoni del celebre pastificio Armando ad un prezzo di 25 €. La portata più cara del menù sono I tagliolini pasta fresca – Il lusso della semplicità con burro di Normandia e tartufo bianco pregiato di Acqualagna ad un costo di 43 €.
E ancora, tra le portate più dispendiose troviamo L’ultimo samurai ossia il Wagyu Hokkaido alla brace con crema di cime di rapa ripassate, cappella di cardoncelli, gel di aceto di more il suo fondo a ben 49 €. Passando per i dolci, il Del tartufo non mi stufo preparato con riso latte con castagne, caprino, nocciole sabbiate (30 €).