Al via il progetto “Andiamo a quel Paese”, che con ironia vuole promuovere il territorio abruzzese in un modo che mai si era visto prima.
La risata è la migliore arma per affrontare la vita, un’opinione che non è così difficile condividere e con la quale non è così difficile empatizzare. Perché si, ridere aiuta sicuramente a esorcizzare quanto di brutto e difficile la vita ci mette di fronte. Ma la risata, può anche essere il veicolo per un messaggio e, in Abruzzo, c’è chi se ne è reso conto e ha intenzione di sfruttarla.
Dalla volontà di sfruttare la risata a fini propedeutici, nasce il progetto “Andiamo a quel Paese”, un’idea che punta tanto sull’ironia, sulla spregiudicatezza e sull’irriverenza, per riuscire a trasmettere messaggi positivi, indirizzati a una promoziona capillare del territorio abruzzese. Diversi i volti comici coinvolti nel progetto, che è ormai pronto a partire. Vediamo meglio tutti i dettagli.
Cosa c’è da sapere
“Andiamo a quel paese”, nonostante sembri un’espressione che richiama una certa scurrilità, rappresenta in realtà una grande possibilità per promuovere in una maniera nuova e sicuramente diversa, l’Abruzzo e tutte le bellezze che si porta dietro. Il progetto nasce da un’idea, una semplice idea: puntare sull’ironia per insegnare, con più leggerezza.
La prima tappa del progetto “Andiamo a quel paese” arriverà il 19 agosto. Si parte da Roccascalegna in provincia di Chieti. A dare vita al format itinerante, sono stati due nomi di spicco della comicità abruzzese: Valerio Vespucci, membro del quartetto comico “I 4 Santi” e Danilo Brattelli, meglio noto nell’ambiente come “Kokko”, presentatore, comico e trasformista.
Il progetto è stato inizialmente presentato proprio a Chieti, in cui oltre alla presenza dei due comici, hanno presenziato anche il regista Massimiliano Elia, l’operatore video Francesco Cirilli, il comico e membro de I 4 Santi Giovanni Adriani e il Sindaco di Roccascalegna Domenico Giangiordano. La “trama” del format nasce come una sorta di tentativo di fuga, durante il quale Vespucci e Kokko vogliono abbandonare l’Abruzzo. Durante il loro tentativo di fuga però, scopriranno con mano tutto ciò che di incredibile ha da offrire l’Abruzzo, una Regione a cui non manca nulla per essere vissuta.
La bellezza della natura, dei borghi storici in grado di raccontare le radici dell’Abruzzo, la cultura e la tradizione, l’enogastronomia che riesce a raccontare un pezzo di quella lunga storia abruzzese. Un’operazione di marketing non convenzionale e a costo zero per i Comuni che vorranno ospitare lo spettacolo.