Dopo le polemiche degli ultimi mesi, prossimamente i vertici Rai dovranno dire addio ad un altro volto storico della rete ammiraglia.
Periodo nero per il servizio pubblico radiofonico e televisivo, il quale deve fronteggiare la perdita di alcuni dei volti più noti e amati dal pubblico italiano. Il divorzio dell’anno è sicuramente quello tra Amadeus e la Rai, ufficializzato da qualche mese con un comunicato ufficiale. Il celebre conduttore, direttore artistico degli ultimi cinque Festival di Sanremo, è pronto a concludere il suo trasferimento al canale Nove.
In seguito alla decisione intrapresa da Amadeus, la Rai è costretta a ripensare al proprio palinsesto televisivo. L’azienda è al lavoro per trovare un valido sostituto del conduttore, che si occupi della fascia di trasmissione a cui era stato legato Amadeus.
L’azienda ha recentemente confermato il nome di Carlo Conti per la direzione artistica e la conduzione delle future due edizioni del Festival di Sanremo. Sono in molti a chiedersi se il conduttore toscano riuscirà a raggiungere il successo e gli ascolti registrati da Amadeus con i suoi festival, ormai entrati di merito nella storia della rete ammiraglia.
L’azienda del servizio televisivo pubblico è pronta a dire addio ad un altro volto storico del suo palinsesto. Paola Ferrari, storica giornalista della Domenica Sportiva, ha annunciato di essere prossima alla pensione e di voler lasciare la Rai fra tre anni.
Attualmente la giornalista è impegnata con la conduzione di Notti Europee, programma di informazione sul campionato europeo, l’ultimo per la giornalista. «Sarà l’ultimo, fra tre anni smetto e andrò in pensione.», ha dichiarato Paola Ferrari. Nel corso della sua carriera in Rai, la giornalista ha conquistato il pubblico da casa grazie alla sua professionalità.
Divenuta nel 2003 la prima donna a condurre lo storico programma sportivo della domenica 90° Minuto, Paola si è distinta all’interno dell’azienda per la sua preparazione e la sua capacità di catturare l’attenzione del pubblico. In questa sua ultima conduzione del campionato europeo, la Ferrari ha confessato di aver vissuto un momento particolarmente emozionante.
«L’Europeo, come le Olimpiadi e i Mondiali rappresenta un momento in cui lo sport va oltre la prestazione, i valori sono esaltati. Entro in un modo, esco in un altro, è coinvolgente. Una prova fisica e un’immersione nei sentimenti».
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