Nuovo polverone su Angelina Mango: svelata l’esibizione all’Eurovision Song Contest. L’imbarazzo della RAI diventa un caso da indagine.
Sono circa tre mesi che è in hype. Non che prima fosse una sconosciuta, con quel cognome lì e quelle hit là, Angelina Mango era un nome sulla bocca di tutti. Ma da Sanremo in poi non si parla che di lei, nel bene e nel male un fenomeno che divide. La vittoria al Festival è già di per sé un modo per diventare virale, nessuno discute il suo talento, ma ha fatto più notizia come ha vinto che non la sua “Noia”, cantatissima per carità, ma mai quanto Annalisa, Geolier, volendo Mahmood, Rose Villain e perfino i The Kolors.
La modalità di vittoria di Angelina Mango ha gettato ombra sul cervellotico regolamento e molto opinabile sanremese, che penalizza chi spende soldi (che vanno alla RAI) e osanna i media, depositari del verbo chissà per quale oscuro motivo e soprattutto pagati per stare a Sanremo. Tant’è. Chiuso il tormentone del Festival finito su Striscia la Notizia pure per il conteggio dei voti (ne mancherebbe all’appello), ecco un altro polverone con protagonista proprio la malcapitata Angelina.
Angelina Mango, galeotto quello spolier: la RAI apre addirittura un’indagine e punta il dito
La performance della famiglia di Mango è già stata diffusa prima ancora che cominci l’Eurovision Song Contest. “Assolutamente esclusa la violazione della cyber security, ma abbiamo delle verifiche in corso e non sappiamo perché ci sia stato questo spoiler”. Le parole al vetriolo di Simona Sala, direttrice di Rai Radio2, indicano il sentiment della TV di Stato.
Galeotto quello spoiler: “Abbiamo chiesto internamente di provvedere – continua la direttrice – sono stati coinvolti i vertici dell’Eurovision”. Il danno è di quelli gravi che al di là del classico spoiler evidenziano che Angelina non c’era sul palco di Malmo, al suo posto una controfigura presumibilmente con l’outfit che doveva essere rivelato direttamente all’Eurofestival: “Si tratta di controfigure – ammette Sala – ma ci sono stati effettivamente degli elementi che sono stati svelati”.
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Come se non bastasse il caso Amadeus, pronto a lasciare Mamma RAI non senza polemica per raggiungere Fazio (e non solo) alla Nove, ci mancava questo che da semplice spoiler diventa un vero problema. ”Non è una cosa paragonabile all’uscita di un inedito a Sanremo, ma è una cosa che non deve accadere. Era una mail ad uso interno che aveva otto destinatari”. Claudio Fasulo è un fiume in piena. “Una cosa gravissima – tuona il vicedirettore RAI – che non deve accadere perché doveva essere un documento che resta tra gli addetti ai lavori”. E invece no, è di pubblico dominio.