Bollo auto: ecco cosa accade se non lo paghi entro giugno 2024

È stato avviato, in questi giorni, il processo di accertamento per la tassa automobilistica del 2022 (bollo auto) da parte della Regione Abruzzo.

La tassazione, in Italia, è uno degli argomenti più controversi che ci si ritrova a trattare. La pressione fiscale italiana è tra le più alte d’Europa e sono tanti i fattori collaterali che contribuiscono a non permettere una serenità fiscale a tutti i cittadini: nel 2023 infatti, la pressione è arrivata al 47,4%, aumentando di più di 5 punti percentuale rispetto all’anno precedente. C’è una tassa a cui spesso non si pensa ma che è essenziale pagare.

Partono gli accertamenti per il bollo auto foto Canva inabruzzo.it
Partono gli accertamenti per il bollo auto inabruzzo.it

Il bollo auto è una di quelle tasse che, spesso, si sottovaluta. Prima di tutto cerchiamo di capire di cosa si tratta: il bollo o tassa automobilistica che dir si voglia, è un contribuito locale previsto dall’amministrazione finanziaria italiana, che va ad agire sugli autoveicoli e motoveicoli. Si tratta, a tutti gli effetti, di una tassa sul possesso, il cui versamento monetario va a finire alla Regione d’appartenenza. E in Abruzzo, qual è la situazione?

Cosa fa la Regione Abruzzo?

Negli scorsi giorni, è iniziato il processo di accertamento da parte della Regione, rivolto a tutti i cittadini residenti in Abruzzo e che hanno immatricolato lì degli autoveicoli o dei motoveicoli. Ciò che verrà accertata è la regolarità del pagamento del bollo, la tassa automobilistica che va a toccare tutti i proprietari di automobili e moto.

Cosa succede se non paghi foto Canva inabruzzo.it
Cosa succede se non paghi inabruzzo.it

Il periodo che verrà preso in considerazione sarà il 2022. È necessario dunque che i cittadini si accertino di essere assolutamente in regola col pagamento del bollo automobilistico. A mettere in moto il servizio d’accertamento sarà il servizio entrate regionale, che già luglio inizierà a muoversi. Per chi è in regola coi pagamenti, non ci sarà nulla di cui preoccuparsi, per tutti gli altri, ecco cosa succederà.

Per chi non è in regola con il pagamento della tassa automobilistica dell’anno 2022 riceveranno dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione cartelle di pagamento contenenti la pretesa tributaria comprensiva di sanzioni al 30%, di interessi e di oneri di notifica. In ogni caso, prima dell’avvento di luglio e del controllo, la Regione fa sapere che è ancora possibile sanare delle eventuali mancanze.

Dalla Regione scrivono in un comunicato:”si invitano tutti coloro che non sono ancora in regola con il pagamento della tassa automobilistica 2022 a regolarizzare quanto prima la loro posizione tributaria e, comunque, entro e non oltre il 30 giugno 2024″ e viene fatto presente che “Nel rispetto di tale ultimo termine di pagamento le sanzioni addebitate per la regolarizzazione saranno ridotte fino ad un massimo del 5% in ragione del ritardo maturato, oltre agli interessi calcolati al momento del pagamento”.

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