Frazioni
Fara, Madonna del Monte, Musellaro, Piano d’Orta
Dati e curiosità
altitudine: 276 m
superficie: 16 km quadrati
nome degli abitanti: bolognanesi
Santo patrono: Sant’Antonio Abate
Festa patronale: 17 gennaio
Bolognano fa parte di
Comunità Montana della Maiella e del Morrone
Parco Nazionale della Maiella
L’impianto del paese trae origine da un antico oppidum romano. Il borgo nasce, si sviluppa e si fortifica intorno al castello di Musellaro (oggi frazione di Bolognano); presenta un impianto di case mura che si addossano a strapiombo sulla valle intorno al palazzo baronale e alla chiesa di Santa Maria Entroterra. Il perimetro è scandito da due grandi porte ad arco che, nel medioevo venivano serrate durante la notte o in caso di pericolo.
Storia
Neolitico
Nella Grotta dei Piccioni sono stati rinvenuti reperti archeologici risalenti a questo periodo.
Periodo romano
Bolognano vanta origine romane, come attestano interessanti ritrovamenti venuti alla luce in località S. Liberata e S. Anzino.
Periodo medievale
Prime testimonianze dell’attuale abitato, quando rimase per lungo tempo sotto il controllo dell’abbazia di S. Clemente a Casauria.
Rinascimento
Fu feudo dei Carracciolo, dei Branconi, dei di Filippo Nodari, dei Durini.
Da visitare
Chiesa di Santa Maria Entroterra
E’ ubicato nel centro storico del paese; la fondazione risale al XII secolo ma l’aspetto attuale è relativo a restauri del XVI secolo. Rilevante è il portale sormontato da un piccolo rosone affiancato da due stemmi familiari. All’interno un interessante affresco del XVI secolo.
Chiesa di Sant’ Antonio Abate
La chiesa è situata nel centro storico di Bolognano, costituisce la parrocchiale del paese. L’edificio è stato eretto nel XVI secolo ed ampliata nel secolo successivo grazie al supporto di Giambattista Ricci benefattore del paese.
Chiesa del Sacro Cuore
La chiesa fu costruita nel 1927 sui ruderi di una precedente chiesetta rurale. L’attuale aspetto è sobrio e lineare. Fu infatti distrutta dai bombardamenti durante la II Guerra Mondiale e restaurata e ricostruita subito dopo. Anche il campanile è un’aggiunta degli anni ’50.
Chiesa di Santa Maria del Balzo
Si trova nella frazione di Musellaro. La chiesa in epoca medievale era annessa al castello del Principe Tuzio di Musellaro. Prende il nome da un crociato, il Conte del Balzo, che portò in dono da Gerusalemme un Crocifisso ai principi Tuzio. Quando l’intera famiglia venne sterminata dalla peste, l’unico superstite, per gratitudine e riconoscenza trasformò parte del Castello in Chiesa consacrandola a questo crocifisso e intitolandola proprio Santa Maria del Balzo.
Santuario del Santissimo Crocifisso
E’ ubicato a ridosso della Chiesa di Santa Maria del Balzo. Nel XVII secolo, caduta in disgrazia la baronia di Musellaro, il Crocifisso fu isolato in un ripostiglio. Venne recuperato poco tempo dopo da una fedele che lo trovò sanguinante. In seguito al miracolo il ripostiglio fu trasformato in oratorio e il pavimento, macchiato di sangue, fu isolato e murato in una teca dentro l’attuale altare. Al Crocifisso sono attribuiti molteplici miracoli e la popolazione nutre una particolare devozione verso di esso.
Palazzo Durini
Si tratta di un elegante palazzo signorile del 1500, derivante probabilmente da un antico monastero-fortezza intorno al quale si sviluppò tutto il borgo..Proprietà dei Baroni Durini, l’ultima erede, Lucrezia, lo ha trasformato in una casa d’arte per giovani artisti che ha ospitato per molti anni il maestro Joseph Beuys, artista concettuale tedesco, scomparso nel 1986, molto rinomato negli ultimi anni e che nel paese ha lasciato molte sue opere e istallazioni d’arte.
Palazzo Palumbo
Palazzo di notevole pregio, a tre piani, di impronta ottocentesca; si trova all’interno del centro storico.
Castello Tabassi
Si affaccia sulla vallata di Musellaro vecchio. Si tratta probabilmente di una torre difensiva di XIV secolo caratterizzata dai resti di un bastione tondeggiante. Presenta notevoli elementi architettonici che lo caratterizzano nei due prospetti principali; caratteristiche le cornici in pietra bianca delle finestre e degli ingressi, le mensole che sorreggono i davanzali e degna di nota una archibugiera. Rilevanti anche i balconi in ferro battuto e le persiane intagliate; una facciata presenta una bella meridiana in maiolica dipinta. Un portale di pregevole fattura rinascimentale reca alla Chiesa di S.Maria del Balzo. Sono visibili anche i ruderi di un ponte romano denominato del “Luco”, dal nome di un percorso viario di origine longobarda, che secondo la tradizione collegava i due versanti della Valle dell’Orta.
Grotta dei Piccioni
Prende il nome dall’uso in tempi recenti per la cattura e l’allevamento di piccioni. La grotta ha restituito testimonianze che vanno dal Neolitico all’alto medioevo; nel neolitico fu usata prevalentemente per un uso sacro, nel fondo infatti vennero ritrovati undici circoli in pietra che contenevano resti di offerte votive e sepolture infantili; probabilmente si trattava di riti propiziatori per la fertilità della terra; inoltre numerosi frammenti di ceramica impressa e di strumenti litici ne testimoniano anche una frequenza abitativa. Nell’età del bronzo probabilmente fu utilizzata invece come residenza stagionale, testimoniata anche dal ritrovamento di rudimentali capanne nella vicinanze dell’ingresso.
Grotta Oscura
Deve il nome al fatto che l’unica fonte di luce è un’apertura sul fianco che si affaccia sulla valle. La grotta, scavata dal fiume, presenta numerosi saloni ed è considerevolmente lunga. Anche al suo interno sono state trovate tracce di insediamenti preistorici neolitici, in particolare degno di nota il ritrovamento di frammenti ceramici appartenenti alla cosiddetta “cultura di Catignano”, produzione peculiare, come dice il nome, del territorio abruzzese.
Cascata della Cisterna
Tappa fondamentale all’interno della meravigliosa Riserva Naturale della Valle dell’Orta; si tratta di una vasca naturale, alimentata da una cascata limpidissima, ricoperta di muschi e piante acquatiche il cui riflesso rende l’acqua di uno spettacolare verde smeraldo. E’ possibile ammirarla dal “sentiero belvedere” che scende dal paese o raggiungerla tramite un percorso naturalistico attraversando il vallone.
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Articoli culturali
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Eventi
Celebrazioni religiose
17 gennaio
Sant’Antonio Abate
Per la festa dedicata al patrono Sant’Antonio Abate un gruppo di musicanti in costume tradizionale canta e recita accompagnato dal suono del “ddubbotte” tipico strumento, simile alla fisarmonica, di tradizione abruzzese.
13 giugno
Sant’Antonio di Padova
Festa dedicata a Sant’Antonio di Padova; si svolgono, oltre a musica e giochi popolari, le solenni processioni religiose.
17 e 18 agosto
Festa di Santa Maria del Monte.
22-23 agosto
Festa Sacro Cuore di Gesù.
Festa paesana legata al culto del Sacro Cuore; la legenda vuole che il culto sia stato portato dalla Francia da una suora francese, sorella Alocoque, che sostenne di aver avuto una visione , nel 1671, di Gesù con il cuore sanguinante che le promise di difendere la Francia solo se tutti avessero abbracciato il culto del Sacro Cuore.
18, 19 e 20 settembre – frazione di Musellaro
Festa del Santissimo Crocifisso.
Il SS. Crocifisso viene esposto in piazza e riverito per i giorni della festività da numerose processioni religiose; i festeggiamenti sono accompagnati da allegre serate danzanti allietate da musica in piazza.
11 novembre
Festa di San Martino
Feste civili
15 agosto
Sagra. “Lu pane de Iu paese mè”
Tipica festa paesana improntata sulla produzione tradizionale del pane.
1 settembre – frazione di Musellaro
Sagra della pizza fritta
7 settembre – frazione di Musellaro
Sagra popolare
Tipica festa popolare allietata dalla preparazione di piatti tipici locali come pasta e fagioli e pecora alla callara.
Ricettività
Ristorante Il postiglione – Contrada Pozzo
Ristorante La Cà Del Monte – Via S.Maria Del Monte 14
Agriturismo La Spiganarda – C.da Carrozzino
Trattoria Super-brill – Via Lavatoio 4
Locanda Ostello La Crus – Piazza S.S.Crocefisso 1 – C.da Musellaro
Informazioni turistiche
Comune
Tel. 085 88 80 132
fax 085 88 80 285
Pro loco
email: proloco.bolognano@virgilio.it
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