Bresaola, prodotto gustoso impiegato nelle diete, è davvero così salutare? Ecco di che carne si tratta, caratteristiche e non solo.
Mangiar sano è l’obiettivo di tutti, fatta eccezione per gli sgarri che ogni tanto rovinano il piano alimentare. È noto che la bresaola è utilizzata soprattutto da chi vuole perdere peso. Riserva di proteine magre, ma è davvero così salutare come sembra? Quanto spiegato dagli esperti lascia senza parole, perché non tutti sanno che tipo di carne viene impiegata per produrla, e soprattutto qual è il modo migliore per nutrirsene. Alimentazione e benessere, ecco cosa è necessario sapere se si vuol mantenere uno stile di vita equilibrato.
Di cosa è fatta la bresaola? Non ci sono dubbi sul fatto che il pensiero comune pensi proprio che questo prodotto made in Italy sia impiegato soprattutto da chi vuole perdere peso. Tra tutti i salumi, si sceglie questo per portare avanti un’alimentazione sana, poiché molto buono, gustoso, e con poco grasso. Il punto è che bisogna chiarire di cosa sia davvero fatta la bresaola, e perché è considerata migliore di altri alimenti. Poiché è proprio dietro questo discorso che si cela una verità inaspettata.
Tra le eccellenze IGP c’è quella della Valtellina, cruda ed affumicata, ma da dove proviene quella comune? Ogni territorio ha la sua specialità, per questo bisogna fare delle distinzioni e conoscere soprattutto le proprietà di quella qualità consumata dalla maggior parte delle persone.
Bresaola, di cosa è fatta: alimentazione e benessere, come ottenerli!
Solitamente la carne in questione proviene dal manzo, ma ci sono anche qualità che provengono dal cervo, dal cavallo e persino dal maiale. Ma questo non è sempre dato saperlo, anche perché quella tradizionale viene prodotta da un animale che nemmeno è presente in Italia. Allora, come si fa a riconoscere la genuinità del prodotto?
La versione classica dell’insaccato è prodotta da un animale che proviene dal Brasile, lo Zebù. Si tratta di un tipo di bovino con la gobba tipico del Paese sopracitato. Come fa ad arrivare in Italia? Appunto, viene prelevato congelato, e da qui poi ne parte la lavorazione. Allora, perché si dice IGP per indicare i prodotti di Identificazione Geografica Protetta se la carne arriva dal Sud America? Perché quello che basta sapere è il luogo di produzione e lavorazione, l’origine della materia prima non ne intacca la qualità e la bontà.
Di conseguenza, mangiare spesso bresaola fa bene nonostante la lavorazione sia così accurata? La verità sta dietro al fatto che oltre a prelevare parti dell’animale come la fesa, sotto-fesa, punta d’anca, magatello e sotto-osso, che sono appunto le zone impiegate per produrre il salume, c’è da tenere in considerazione altri ingredienti.
Il sale, serve per conservare il prodotto nel tempo, viene aggiunto con una “massaggiatura”. Segue poi l’impiego dello zucchero per mantenere le proprietà organolettiche, ancora nitriti e nitrati per prolungarne la durata, ed infine l’acido ascorbico che evita l’ossidazione. Di conseguenza, si riscontra che ci sono tantissimi conservanti che non rendono l’alimento “del tutto sano”. E’ vero che è magro ed è fonte di proteine, ma va consumato una volta alla settimana.
Meglio prediligere alternative meno processate e soprattutto di origine vegetale. Quindi, non fa male a prescindere, sono dannose però quantità importanti e frequenti nel tempo!