Capitale per un giorno, questo borgo abruzzese ha segnato la storia: vi accadde qualcosa di eccezionale

Non tutti sanno che un piccolo borgo abruzzese è stato Capitale per un giorno. Il paese ha segnato la storia: ecco cosa accadde.

Esattamente come per molte altre regioni italiane, l’Abruzzo è pieno di piccoli borghi bellissimi da scoprire. Uno di questi ha dietro una delle storie più affascinanti, oltre al fatto che ha un itinerario suggerito soprattutto ai motociclisti in quanto offre un panorama mozzafiato tra mare e montagne abruzzesi.

Borgo abruzzese Capitale giorno
Un borgo abruzzese è stato la Capitale per un giorno – inabruzzo.it

Stiamo parlando di Crecchio, un piccolo borgo abruzzese che si trova vicino alla dorsale appenninica e che ancora oggi è avvolto da un’aura mistica bizantina. Non tutti sanno che il paese che si affaccia sul mare Adriatico ha una importanza storica cruciale; dato che per una notte sola è stata la Capitale d’Italia: in quella notte l’attenzione si era riversata tutta all’interno del castello.

Crecchio: il borgo abruzzese Capitale d’Italia per una notte

Il borgo abruzzese di Crecchio è famoso come la “perla bizantina” della regione, ma non è troppo conosciuto, anche se ha avuto un ruolo storico cruciale nella storia recente d’Italia. Infatti, è stata la capitale della nazione per un solo giorno, precisamente nella notte del 9 settembre 1943, quando l’Italia era in pieno secondo conflitto mondiale.

Perché Crecchio fu capitale d'Italia
Crecchio è stata la capitale d’Italia per una notte – Inabruzzo.it

L’evento che ha portato a questa occasione importante per la storia recente italiana è stata la discussa fuga verso Brindisi del Re d’Italia Vittorio Emanuele III, insieme al figlio Umberto e allo Stato Maggiore del Regio Esercito. Sua Maestà ha pernottato nel castello Giovanni De Reises, duca di Bovino, che si trovava proprio nel paese.

È proprio durante questa notte che furono prese delle decisioni molto importanti per il futuro della monarchia sabauda. Una circostanza che portò il Re a decidere per una fuga verso il mare, lasciando quindi l’Italia al suo destino. Una fuga che di fatto ha compromesso il consenso popolare nei confronti della monarchia la cui fine fu sancita in modo definito nel Referendum Costituzionale del 2 e 3 giugno 1946.

Per chi non lo sapesse, il castello dei duchi De Reises dove alloggiò il Re è uno dei punti centrali di Crecchio. È una struttura imponente le cui origini risalgono all’XI secolo e nel corso dei secoli ha subito delle trasformazioni. È passata da una funzione difensiva fino a un luogo abitativo. Anche l’architettura è cambiata negli anni e non si vede più la merlatura originaria a causa del piano nobile che si è innalzato.

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