La fondazione del castello di San Pio delle Camere risale del XII secolo.
La sua caratteristica è di avere una pianta “a puntone”, ovvero formata dall’unione di un quadrato e un triangolo equilatero.
Si tratta di un castello-recinto costituito da mura con torri periferiche e un’alta torre, detta dongione o donjon, nel vertice più alto in quota sul fianco della montagna.
Il castello di San Pio delle Camere
Il castello di San Pio delle Camere, costruito in posizione di costa, a monte rispetto al centro abitato, è probabilmente uno dei migliori esempi sul territorio abruzzese e italiano.
La costruzione del nucleo originario della fortezza risale, molto probabilmente, a una data imprecisata attorno al 1100, durante il grande fenomeno dell’incastellamento.
Il recinto ha una forma grossomodo a triangolo isoscele.
Fortificato da un torrione-puntone di base pentagonale, che si trova sul vertice più alto, e altre torri più piccole di base quadrata. Esse hanno il compito di fungere da “rompitratta” lungo le mura.
L’uniformità d’insieme della struttura e i rapporti con l’ambiente circostante fanno di questo castello-recinto un’esemplificazione tipologica.
Le peculiarità costruttive del puntone creano dei dubbi sull’uniformità di costruzione e suggeriscono l’ipotesi di un impianto preesistente, ampliato in seguito.
In più è stato ipotizzato che le abitazioni del primo borgo fossero all’interno del perimetro delle mura, e non sotto, dove si vede oggi il paese moderno.