Il castello di Vasto (Ch)
Il castello di Vasto, edificato su un colle che dall’alto controlla la costa, è contraddistinto da una stratificazione complessa.
La sua struttura è interessante perchè preannuncia il genere della “fortezza bastionata”.
La struttura odierna è formata da quattro costruzioni collocate intorno a una corte rettangolare, con i lati maggiori rivolti a oriente e ad occidente.
Rafforzato agli angoli da singolari bastioni, mantiene alcune caratteristiche dell’aspetto più antico. Come l’impianto a sporgere sui bastioni a mandorla che coesistono con i torrioni circolari di concezione sorpassata.
Sono proprio questi elementi che testimoniano il fatto che la fortificazione vastese fu una struttura militare di passaggio. La trasformazione dal genere della rocca a quello del forte.
Le parti ovest e nord hanno ben preservato elementi d’originalità che non si trovano nelle altre porzioni dell’castello. Esse sono state invece trasformate in modo pesante da aggiunte e sostituzioni realizzate durante la seconda metà del 1800.
La costruzione originaria, sviluppata su base quadrata con torrioni d’angolo cilindrici, di cui solo due si sono conservati, che inglobava un alta torre sempre di forma cilindrica, dovrebbe appartenere a un periodo compreso tra il 1300 e il 1400.
I Caldora
Giacomo Caldora, che fu feudatario di Vasto, fece poi trasformare il castello seguendo tecniche militari più aggiornate. Si pensa che questo ammodernamento sia avvenuto attorno al 1439.
Parzialmente distrutto dalle sommosse della popolazione di Vasto, il castello fu trasformato in fortezza verso la fine del 1400, al tempo di Innico d’Alvos.
A questo intervento corrisponderebbe la struttura esterna dell’impianto.
Essa incorporò il il forte preesistente, ma rafforzandolo con nuovi tratti murari e con bastioni a mandorla. Questi si trovano in corrispondenza degli angoli (uno attualmente manca) e sono stati costruiti in muratura di mattoni.
I baluardi sono a torri a forma di lancia. Essi sono contraddistinti da un basso corpo, senza aperture, su basamento a scarpa e cornicione intermedio, con archeggiatura a sesto acuto in aggetto.
L’utilizzo della torre a forma di lancia rappresenta un’importante passo avanti nella tecnica fortificatoria poiché diminuisce la debolezza dello spigolo aumentandone la resistenza.
I D’Avalos
Durante i primi anni del 1700 è possibile che Cesare d’Avalos abbia portato alla realizzazione di altri interventi.
Indicativa è la presenza di elevati torrioni di forma cilindrica sul fianco est del perimetro urbano, comprendente anche il castello, modificati nella struttura quattrocentesca per innalzamenti successivi.
La torre di forma circolare, chiamata di Bassano, con una porzione delle antiche mura, si trova nei pressi della piazza.
La torre è costruita in mattoni e ha un impianto “a sporgere” su mensole che sorreggono arcatelle con fascia ornamentale in laterizio.
Essa è stata recentemente oggetto di un intervento di ristrutturazione e consolidamento.
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