Frazioni
Cappuccini, Decontra, Micarone, Paludi, Sterpara, Varano
Dati e curiosità
altitudine: 355 m. s.l.m.
superficie: 17,04 km quadrati
nome degli abitanti: catignanesi
Santo patrono: Esaltazione della Santa Croce
festa patronale: 14 settembre
Storia
VI – V millennio a.C.
Sono state rinvenute le tracce di un insediamento umano in queste terre, risalente al periodo neolitico.
Epoca romana
Il territorio ospitò l’antica Cutina, la quale, per aver fatto resistenza all’occupazione dell’esercito romano, intorno al IV secolo a. C. venne completamente distrutta.
XI secolo
Il toponimo del paese durante il Medioevo si trasformò in Catenianum e Catigitanum, due termini che fanno riferimento alla parola “catena”, che deriverebbero dal prediale Catonius.
1161
Il borgo medievale è ricordato tra i possedimenti dei conti de Apruzio.
XIII
Dopo una rivolta ghibellina Mario Bruxerio, signore del castello di Catignano, venne imprigionato e re Carlo d’Angiò ne ordinò la confisca dei beni; da questo momento il castello e le sue proprietà vennero divisi tra diversi signori di Loreto.
XV secolo
Alfonso d’Aragona concesse Catignano al conte Battista Camponesco dell’Aquila. Nel 1469 il borgo venne acquistato da Michele D’Afflitto.
1806
Fino ad allora, anno in cui fu abolita la feudalità dal governo francese, Catignano era sottoposto al Duca di Alanno.
Da visitare
Chiesa di San Francesco
Si trova nell’omonima piazza; la prima menzione risale al pieno XIV secolo (1336-1346) in un documento provinciale. L’edificio romanico-gotico, definito ex Convento di S.Francesco, conserva dell’architettura originaria parte degli ambienti all’interno e il chiostro. L’ingresso presenta una particolare struttura definita “a tunnel” con un arco ogivale e conserva tracce di pitture e affreschi con decori floreali del pieno XV secolo. Il convento ha subito notevoli rifacimenti tra il XVIII e il XIX secolo . All’inizio del 1800 venne infatti soppresso definitivamente in seguito alla condanna per brigantaggio di alcuni monaci residenti.
Chiesa di San Giovanni Battista
E’ la chiesa parrocchiale del paese; insiste su una preesistenza cinquecentesca. L’interno, a unica navata, è ricco di stucchi barocchi molto vivaci che a tratti richiamano le decorazioni orientali. La facciata in pietra locale bianca è tripartita e semicircolare all’estremità. Gli ordini architettonici sono decorati da volute e girali alternate a modanature e lesene lineari. Sulla terminazione superiore è racchiusa, tra due angeli, un’iscrizione che reca la data di dedicazione della chiesa: 1795.
Abbazia di Santa Maria
Posta fuori dal paese è stata dichiarata d’interesse nazionale come Monumento artistico. Caratterizzata da elementi tipicamente romanici ha una planimetria a tre navate scandite da colonne e pilastri. Degna di nota la lunetta del portale che conserva una splendida scultura di Madonna col bambino. All’interno vi è la cappella di S. Irene che conserva le sacre spoglie della Santa, martire e vergine, patrona del paese.
Edilizia civile
Percorrendo il corso principale e le vie del paese è possibile ammirare la facciata di alcuni palazzi di interesse storico-architettonico come
Palazzo de Flammineis
Palazzo Dé Intiniis
Palazzo Dé Joannes
Palazzo del Duca
Spiccano le particolari cornici delle finestre e dei portali, i cornicioni, le mensole dei balconi caratterizzate da volute, grottesche e stemmi famigliari. Notevole anche Palazzo Ricci in laterizio e con eleganti elementi neoclassici del XVIII secolo.
Casolare con colombaia e scalinata a forcipe
Sulla strada per Civitaquana è interessante visitare anche un esempio di architettura rurale ottocentesca come un casolare con colombaia e scalinata a forcipe; allo stesso modo lungo il torrente Cigno un bel abbeveratoio con fontanile.
Villaggio neolitico
Pescara, Museo delle Genti d’Abruzzo, ceramica da Catignano, tazza dipinta a motivi geometrici
Catignano, negli ultimi 40 anni è stato reso famoso dalla scoperta, in località Ponte Rosso, di un villaggio preistorico di epoca neolitica. Scoperto negli anni ’70 dalle ricerche dell’Archeoclub di Pescara, grazie agli studi del Dott. De Pompeis e del Prof. Radmilli dell’Università di Pisa, restituisce ancor’oggi, grazie alla collaborazione della Soprintendenza archeologica dell’Abruzzo, preziose testimonianze degli insediamenti antichi del territorio. L’abitato doveva essere composto da capanne e strutture lignee tipiche di un villaggio neolitico con tracce di attività artigianali e strutture di immagazzinamento; sono state rinvenute sepolture, aree sepolcrali e cultuali, numerosi frammenti di utensili in ceramica peculiari tanto da dare il nome al tipo di produzione specifica che infatti è denominata dagli archeologi “cultura di Catignano” e che trova confronti in tutta l’Italia medio-adriatica.
Immagini di Catignano
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Articoli culturali
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Produzioni tipiche
Eventi
Quarta domenica di giugno
Festa in onore di Sant’Irene
Si tiene in contrada Cappuccini. Veglia notturna e processione con l’urna contenente i resti della Santa.
luglio-agosto
Catignano, Luci d’Estate
Una serie di eventi all’insegna della cultura con mostre e spettacoli.
agosto
Sagra in piazza
Ormai giunta alla 3° edizione si possono assaporare cibi locali, serviti al tavolo, diversamente dalle usuali sagre.
16-17 settembre
Festa della Santa Croce
In onore del culto patronale della “Esaltazione della Santa Croce”
Ricettività
Hotel
B&B
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Informazioni turistiche
Comune
Piazza Marconi 2
Tel. 085 841 403
Fax: 085 841 623
Pro loco
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