Benvenuti nella nostra guida per scoprire tutte le bellezze e le risorse turistiche di Cepagatti: arte, eventi e cultura, ricettività.
Frazioni di Cepagatti
Villanova, Vallemare, Villareia
Contrade
Rapattoni superiore (Stella, Quattroventi, Farese), Rapattoni vecchio (Ventignano), Faiolo (Aurora), Santuccione, Sant’Agata, Mongoccitto, Cantò, Palozzo, Casoni, Buccieri (Calcasacco, Fratini, Buccieri, Giansante), Ciarra
Dati e curiosità su Cepagatti
altitudine: 145 s.l.m.superficie: 30,34 Kmqnome degli abitanti: cepagattesiSanto patrono: San Roccofesta patronale: 16 agosto
Storia di Cepagatti
Epoca romana
Dei ritrovamenti archeologici (due olle di terracotta con marchio del vasaio Panphilus Magister ) e resti di muratura con il sistema costruttivo in opus reticulatum indicano che il paese era probabilmente un castrum romano.Epoca medievale
Durante la dominazione longobarda, Cepagatti era compreso nel Ducato di Spoleto. Furono i Longobardi a costruire la torre e il castello, il quale, tra le altre funzioni, ebbe il compito di combattere i numerosi briganti gravitanti nella zona.1147
Cepagatti è menzionata nel catalogo dei baroni che avevano fornito militi per la Seconda Crociata (1147-1149).1436
Il feudo fu dato dalla moglie di Renato d’Angiò, Isabella, alla famiglia Profeta di Chieti. In seguito la zona passò sotto il lungo dominio dei Valignani.1648
Fu istituito il Comune.Metà del XVIII secolo
Per eredità, Cepagatti passò dai Valignani ai duchi di Ventignano.
Da visitare
Il monumento più famoso è sicuramente la torre Alex, ma non è il solo tesoro d’arte conservato tra le vie del paese.
Chiesa di San Nicola Vescovo
E’ ubicata nella frazione di Villanova, l’archivio parrocchiale risale al 1822, quando presumibilmente iniziarono le attività liturgiche.
Chiesa di Santa Lucia
La fondazione risale almeno al XVII secolo ma risulta impostata su una preesistenza rustica di epoca romana, della quale rimangono alcune suppellettili ceramiche da conserva e un pavimento in opera reticolata. La facciata è neoclassica con frontone curvo. Una antica finestra monofora è stata recentemente sostituita con un rosone scolpito nella locale pietra della Maiella.
Il campanile a cupola contiene delle campane in bronzo e oro provenienti dalle donazioni dei fedeli parrocchiani. L’interno è a navata unica che porta all’altare maggiore dove è esposta una importante tela, raffigurante San Rocco, dipinta da Francesco De Benedictis nel 1830. Nel secondo dopo guerra anche la volta del presbiterio fu riaffrescata dal pittore, di origine napoletana, Marucci.
Chiesa di San Rocco
Insieme alla Torre Alex, alla quale è addossata, costituiva la cinta muraria del paese. Fu edificata nel 1657 dalla famiglia dei Valignani come espiazione per la peste scampata.
Chiesa della Madonna Del Carmine o del Purgatorio
Fu costruita nel XIX secolo, conserva al suo interno una pregevole pala d’altare del pittore Sabucchi.
Torre Alex
Databile al pieno XIII secolo è a pianta quadrata ed è inglobata dal centro storico. Nel secolo scorso è stata inserita in una struttura più ampia che riproduce un perfetto castello antico.
Nel Catalogus Baronum, censimento feudatario di epoca normanna, risulta appartenere a Tassone, Conte di Loreto ed è collegata a un certo Raoul di Puliano, feudatario dei Conti di Cepagatti. Nei secoli successivi appartenne a numerosi altri feudatari locali come gli Scorrano, i Valignani, i Della Valle e i De Felici di Pianella.
Case di terra
Nella frazione di Villareia si conservano ancora egregiamente numerose tipologie di “casa in terra”, costruzione tipica dell’architettura rurale locale che venivano costruite con argilla cruda e paglia essiccate al sole e prodotte in blocchi poi assemblati.
Pinacoteca
Pinacoteca civica, tel. 085/97401, aperta lunedì-martedì-giovedì-venerdì, dalle ore 9.00 alle 12.00 con ingresso gratuito
Eventi
15, 16 luglio
Festa in onore della Madonna del Carmine
Festa religiosa tradizionale
7 agosto
Festa in onore di San Donato
Festa paesana
15,16,17 agosto
Festa in onore di San Rocco e Santa Lucia
Festa in onore dei santi patroni, in particolare in ricordo del santo taumaturgo si svolge una allegra festa caratterizzata da una serie di coloratissimi carri decorati e infiorati che trasportano i tradizionali dolci votivi che dopo essere stati consacrati al santo vengono mangiati dai devoti. Si svolge anche il “palio dei saraceni”, in ricordo dei terribili pericoli derivanti per secoli dalle feroci incursioni dei pirati turchi musulmani.
Ricettività
hotel di Cepagattiristoranti di Cepagattiagriturismo di Cepagatti
Informazioni turistiche
Comune
Via A. Forlani, 12
Tel . 085/97401
Fax 085/974100
Sito www.comune.cepagatti.pe.it