Prosegue, nell’incertezza, la situazione che riguarda le concessioni balneari e lo sfruttamento dei territori del Demanio. Il Presidente Marco Marsilio prende una decisione.
In Abruzzo sono tante le persone che, in questi giorni così caldi e afosi, affollano le spiagge della costa adriatica, alla ricerca di refrigerio e di un bel tuffo tra le notoriamente limpide acque abruzzesi. Nonostante questa potrebbe apparire come una classica estate in spiaggia, per molti non è così. A causa di una mancata intesa tra politica sovranazionale e nazionale, l’incertezza delle concessioni balneari, da mesi, la fa da padrone.
Al momento infatti, le spiagge d’Italia e i vari lidi, vivono una situazione di estrema incertezza e precarietà a causa di una direttiva europea che, in Italia, non ha sfortunatamente avuto un uditorio preparato ad accoglierla. Se è infatti vero che il Governo nazionale avrebbe dovuto pubblicare un bando per l’assegnazione delle nuove concessioni balneari, al momento non sono stati stilati nemmeno i criteri per un’eventuale partecipazione al bando, a parte la specifica di “un’adeguata considerazione degli investimenti, del valore aziendale dell’impresa e dei beni materiali e immateriali”. In questo panorama, si muove la decisione di Marsilio.
Cosa ha fatto Marsilio
Il clima di costante incertezza dei gestori balneari, negli ultimi mesi, si è fatto sempre più pressante. Se molti confidavano nell’arrivo dell’estate, affinché la politica nazionale riuscisse a legiferare in merito ma purtroppo, così non è stato. Le concessioni non sono dunque state rinnovate né ne sono state assegnate di nuove e, per tappare la falla, vi è semplicemente stata una proroga. Le regioni però, non ci stanno.
Per correre ai ripari dunque, ci si sta iniziando ad attrezzare diversamente. In quest’ottica bisogna leggere la decisione di Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, che ha proposto l’approvazione di un provvedimento specifico, parte attiva del più ampio provvedimento di rinnovo delle concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative.
La Giunta Regionale ha votato in favore del provvedimento. In questo modo, Marsilio ha voluto affidare alla struttura tecnica il compito di stilare e pubblicare il bando tipo a cui i Comuni abruzzesi dovranno far riferimento nella predisposizione degli avvisi pubblici necessari all’assegnazione di tali concessioni, nel pieno rispetto del quadro normativo europeo, nazionale e regionale.
Ciò che la Giunta Regionale ha decretato dunque, è che vengano stabiliti criteri di valutazione delle offerte per la selezione del migliore operatore tenendo conto di precisi indirizzi specifici nel rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, massima partecipazione, trasparenza e adeguata pubblicità. Il tutto ovviamente, nell’attesa che arrivino misure nazionali a dirimere ogni controversia in materia.