Il sentiero numero 12 delle gole di Celano-Aielli, nell’aquilano, è stato chiuso dopo che un enorme masso si è staccato dalla parete rocciosa, invadendo la strada.

In Abruzzo, una delle attività che più di altre trova agilmente seguaci disposti a tutto pur di godere di un panorama unico, è l’escursionismo. La conformazione della Regione, si presta molto a questa attività, grazie ai tanti sentieri che tra i boschi o in montagna, che permettono a chiunque di vivere esperienze uniche, in base al grado di esperienza che si nell’escursionismo e a quanto si vuole camminare.

Può però capitare ogni tanto, che oltre ai classici pericoli che si corrono quando ci si avventura per certi sentieri di montagna, magari con altura particolarmente perigliose da superare, ci si imbatta in pericoli che è molto difficile mettere in conto e prevedere ma che, oltre a rappresentare delle grandi scocciature, rischiano di diventare pericolosi per l’incolumità anche degli escursionisti più esperti.

Cos’è successo

Solo pochi giorni fa, un masso dalle dimensioni considerevoli, si è staccato da una parete rocciosa, rendendo impraticabile uno dei sentieri più suggestivi d’Abruzzo. Il fatto si è verificato all’interno del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, una delle più interessanti e particolari aree naturali protette dell’Abruzzo, in provincia di L’Aquila. Il masso si è staccato da una parete di una delle famose gole di Celano-Aielli.

Si tratta di gole particolarmente apprezzate dai turisti e dagli escursionisti, che vogliono vivere l’Abruzzo nella maniera più suggestiva e selvaggia possibile, immergendosi in questo splendido canyon naturale, in cui le pareti di roccia si stagliano a perdita d’occhio, con un movimento ondulatorio che le porta ad allargarsi e stringersi, fino a punti in cui la distanza tra le due pareti raggiunge a malapena i 2 metri.

È dunque da considerarsi una gran fortuna che, in quel preciso istante, nessuno stesse passeggiando per il sentiero 12 delle gole di Celano-Aielli che, al momento, è stato chiuso al transito e risulta bloccato dal masso la cui rimozione potrebbe comunque risultare complessa. A occuparsi della situazione sono al momento il Cai di Avezzano e il Parco Regionale Sirente-Velino, che hanno predisposto la chiusura fino a mercoledì prossimo, per precauzione.

Non si tratta, tra l’altro, del primo caso del genere che si verifica: già a giugno infatti, una situazione analoga si era verificata sul sentiero numero 6 del Monte Velino, cosiddetto “direttissima da fonte canale”, facendone predisporre la chiusura al transito. Già in quell’occasione, erano state messe in luce problematiche legate alla sicurezza.