Arbitro chiuso nello stanzino come in Calciopoli, arriva la stangata della giustizia sportiva: la squalifica è per quattro anni
Nella storia del calcio italiano, non sono mancati episodi di grande tensione, specialmente per quanto concerne le polemiche relative alla classe arbitrale. Il caso più eclatante è stato sicuramente quello di Calciopoli, in cui le condotte improprie di diversi club, non soltanto la Juventus che ne fu suo malgrado la principale protagonista, portarono a un vero e proprio terremoto.
In molti sicuramente ricorderanno l’episodio che vide protagonisti l’allora direttore generale dei bianconeri, Luciano Moggi, e l’arbitro Gianluca Paparesta, che finì chiuso nello stanzino dello stadio ‘Granillo’ di Reggio Calabria, al termine di un contestatissimo Reggina-Juventus del 2005. Qualcosa di vagamente simile, anche se con una dinamica diversa, è accaduto qualche tempo fa e ha portato a una pioggia di squalifiche molto dure.
Calcio a 5, mano pesante del Giudice Sportivo: Daspo a quattro giocatori
Gli avvenimenti di cui parliamo in questa sede fanno riferimento al mondo del calcio a 5 e per la precisione alla Serie C della Lega Dilettanti della Toscana. Il 25 novembre scorso, si è svolta la gara tra le compagini dell’Elba ’97 e della Securjob, finita per il punteggio di 8-4 per la squadra ospite tra le durissime contestazioni della squadra e dei tifosi di casa.
Diversi giocatori e dirigenti dell’Elba ’97 e anche i suoi tifosi, al termine della gara, diedero vita a un clima pesantissimo, con il direttore di gara che, temendo per la propria incolumità, si chiuse nel proprio stanzino in attesa dell’intervento delle forze dell’ordine per poter uscire in sicurezza e abbandonare il palazzetto dello sport di Portoferraio. In seguito agli eventi appena descritti, c’erano già state diverse squalifiche, che avevano coinvolto ben dieci giocatori della squadra dell’Elba e anche alcuni dirigenti.
Ma per gli atteggiamenti intimidatori messi in atto, per quattro calciatori in particolare è scattato il Daspo da parte del Giudice Sportivo, applicabile a tutte le competizioni nazionali e internazionali di calcio e di calcio a 5 e anche alle singole amichevoli. Per i quattro giocatori coinvolti, la squalifica e il divieto di avvicinamento a stadi e palazzetti del calcio a 5 perdurerà per un anno. Una misura esemplare per stigmatizzare comportamenti violenti inaccettabili per il mondo dello sport.