Ecco una serie di utili consigli per andare in montagna d’estate, vi saranno utili se state organizzando una vacanza in Abruzzo come in qualsiasi altra destinazione.
Ci sono diversi dettagli a cui fare attenzione se si vuole trascorrere del tempo in montagna in estate e godersi la vacanza evitando brutte sorprese. Per ridurre al massimo la possibilità di trovarsi alle prese con degli imprevisti è bene giocare d’anticipo e pianificare diverse cose.
Seguite i nostri consigli per andare in montagna d’estate e potrete passare del tempo in tutta serenità godendovi la vacanza da soli, con gli amici o con la vostra famiglia in tutta sicurezza.
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Iniziamo la nostra lista di consigli utili per andare in montagna d’estate e trascorrere una vacanza sicura dal meteo. In montagna il clima muta molto rapidamente e si passa presto da una giornata soleggiata ad un temporale estivo. Può accadere infatti che una bufera di vento, pioggia e grandine arrivi all’improvviso.
Per questo motivo è indispensabile informarsi sulle previsioni meteo con tutti i mezzi a vostra disposizione prima di avventurarsi lungo in sentieri della montagna. Informazioni di questo tipo sono reperibili alla radio, nei bollettini meteo, sui siti internet, tramite app ma soprattutto nell’hotel dove alloggiate.
Chi vive in montagna è di solito esperto di meteorologia del luogo, quindi se vi informano di un possibile peggioramento è meglio che rimandiate l’escursione e rimaniate in paese.
Prestate particolare attenzione a temporali e fulmini. In montagna il clima è imprevedibile e i temporali sono sempre in agguato e rovinano le escursioni. È difficile evitarli tornando a valle prima che inizi a piovere.
In questi casi dovete affrettarvi a cercare riparo in luoghi sicuri come anfratti, cavità, massi di grandi dimensioni e stabili, case abbandonate, ma solo dopo esservi ovviamente accertati che il tetto e le mura siano solide.
Evitate in ogni caso gli alberi, i pali e i tralicci che attirano i fulmini. Qualora non troviate nessun riparo alternativo raggiungete una radura e sedetevi in terra coprendovi nel miglior modo possibile. Durante un temporale in montagna è pericoloso anche camminare nei luoghi scoperti e sui crinali.
Il temporale improvviso può provocare un aumento della portata dei fiumi, ruscelli e dei torrenti rendendoli pericolosi, quindi evitateli. Da evitare sono anche i territori molto scoscesi perché la pioggia li rende scivolosi. Fate attenzione alle pareti di roccia e terra perché potrebbero franare sotto il peso dell’acqua che li ha imbevuti dopo l’acquazzone.
L’abbigliamento ideale per la montagna in estate è quello a cipolla. Infatti a causa del clima variabile è difficile prevedere le temperature. Per questo motivo è necessario portare indumenti di varia pesantezza che possono aggiungersi o togliersi facilmente, a seconda del bisogno.
È raccomandabile munirsi di occhiali da sole, crema con filtro solare per il viso, cappello e guanti nelle mezze stagioni. Tra gli indumenti obbligatori per gli escursionisti è l’impermeabile (anche se c’è il sole) meglio se si tratta di una comoda mantella che vi protegge insieme allo zaino.
Inoltre, visto che in montagna si suda, è meglio portarsi dietro un ricambio per gli indumenti a contatto con la pelle. I pantaloni ideali sono quelli lunghi e stretti alle caviglie e in alternativa quelli corti, purché accompagnati da calzettoni lunghi fino la ginocchio.
Ecco altri consigli per andare in montagna d’estate. La scelta delle scarpe è particolarmente importante per i turisti meno esperti che scelgono di scoprire i sentieri della montagna. Mentre in paese sono ammesse tutti i tipi calzatura alla moda come infradito, zoccoli, tacchi e ballerine, in montagna occorrono delle scarpe idonee per evitare storte.
Evitate anche le scarpe da ginnastica e scegliete gli scarponcini tecnici che vi farete consigliare bene e proverete al momento dell’acquisto. Devono essere adatti al vostro piede, quindi né stretti né abbondanti. Vanno indossati sopra calzettoni pesanti. Perfetti sono quelli specifici che hanno i rinforzi nei punti chiave. Gli scarponcini ideali devono avere una suola antiscivolo che invece non hanno le comuni scarpe da ginnastica.
Ogni escursione tra i sentieri per fare un picnic nel verde, anche se breve, richiede molte energie quindi è opportuno potare con sé cibi e bevande. Vanno benissimo gli snack, i crackers, le merendine, una tavoletta di cioccolato e dell’acqua. Sono da evitare alcolici, bibite gassate e cibi pesanti difficili da digerire, qualora decidiate di pranzare al sacco.
Fate attenzione a non lasciare in giro rifiuti di nessun tipo. Raccogliete tutti i rifiuti e gli avanzi in un sacchetto che butterete nella pattumiera in paese.
Prima di partire per un’escursione assicuratevi di avere con voi un cellulare in piena carica perché, anche se in molte zone di montagna non c’è campo, potrebbe comunque esservi d’aiuto.
Non partite mai per un’escursione senza avvisare qualcuno, va bene anche dirlo al titolare della struttura ricettiva in cui alloggiate. Non partite mai da soli o se non siete tutti in perfetta forma fisica. Inoltre se non avete mai praticato trekking o alpinismo è meglio che vi facciate accompagnare da persone esperte e guide locali.
Non sopravvalutate le vostre capacità. Questo vuol dire che se siete abituati a percorsi di qualche ora non dovete avventurarvi in una escursione da otto. È superfluo ma comunque indispensabile ricordare di controllare tutte le attrezzature tecniche prima di partire.
Fate attenzione quando attraversate torrenti perché le alghe delle rocce e la fanghiglia sono molto scivolose.
Altri consigli per andare in montagna d’estate: non improvvisatevi Davy Crocket quando si decide di esplorare la montagna abruzzese in estate, sia da soli sia se si è alla guida di un gruppo di amici. Molto meglio studiare il percorso in anticipo sulla mappa e seguire sempre i sentieri segnalati o tracciati.
È opportuno evitare anche di seguire percorsi proibiti o chiusi al transito e rispettare le indicazioni. Ricordatevi il periodo in cui si presenta il maggior rischio di valanghe è la primavera, quindi è opportuno informarsi in anticipo sui rischi del momento e sugli itinerari da evitare.
Mentre percorrete un sentiero in salita ed in discesa state molto attenti a non adottare comportamenti pericolosi per voi e per gli altri, soprattutto sui territori rocciosi e controllate i movimenti dei bambini, qualora fossero presenti nel gruppo, tenendoli lontani dai bordi del sentiero verso valle.
Accendere fuochi è vietato a meno di usare le aree appositamente attrezzate con strutture in cemento e pietra come le aree picnic sulla Maiella. Se proprio dovete accendere un fuoco libero, fate attenzione che nelle vicinanze non ci siano legna secca, rami e foglie morte e a distanza di sicurezza dal bosco.
Ricordatevi poi di spegnere il fuoco gettandovi acqua o terra fino a completo soffocamento. Nel caso ci fosse forte vento evitate tassativamente di accendere fuochi. Sarebbe meglio evitare anche di fumare. Ma se non resistite almeno fate attenzione a spegnere le cicche e non gettatele mai a terra perché da sole sono in grado di incendiare un bosco intero.
Per il rispetto della natura è opportuno non raccogliere nessun tipo di fiori e non danneggiare le piante.
Solo le strade asfaltate e quelle sterrate sono aperte al transito di auto e moto. Ci sono strade panoramiche da fare in moto in Abruzzo di grande suggestione. Ma se vedete delle catene o delle sbarre, aperte o chiuse che siano, ricordatevi che non si può accedere. Non è possibile nemmeno sostare con automezzi sui prati e nelle zone circostanti le strade, mentre le biciclette sono ammesse ovunque.
Le vipere amano i luoghi assolati, i greti e i fiumi, quindi se si cerca di rispettare i loro ambienti preferiti non si avranno problemi. Di solito sono spaventate dall’arrivo dell’uomo e se non vengono disturbate se ne staranno per conto loro.
Come comportarsi in caso di morso di una vipera? Nel caso in cui una vipera dovesse mordervi non perdete la lucidità. Evitate anche il siero antivipera per le sue numerose controindicazioni. Il morso di una vipera non provoca la morte imminente perché tra le specie che vivono tra i monti abruzzesi non ci sono né il cobra né il mamba.
Cercando di restare calmi, legate un fazzoletto intorno all’arto, a monte del morso, per rallentare il flusso del sangue, fate sanguinare la ferita il più possibile e avvisate i soccorsi.
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