La storia dietro l’etimologia del nome “Abruzzo”, le origini del termine e il cambiamento che ha a che fare col Molise. Ecco la verità.
L’Abruzzo è una terra in cui si riesce a respirare storia e cultura in ogni dove, passando per ogni insediamento, per ogni piccolo borgo medievale in cui ogni viuzza ha conosciuto il passaggio di chissà quale momento della storia della penisola, di chissà quali personaggi. Qualunque elemento dell’Abruzzo, parla, è vivo e comunica qualcosa a chi è in grado di ascoltare. Ogni elemento, compreso il suo nome.
Il nome è da sempre, un biglietto da visita, sia per quanto riguarda due persone che si conoscono per la prima volta, sia per visite in luoghi di cui non si è mai sentito parlare. Un nome può dire, da solo, ciò che decine di concetti non riescono a spiegare. Per questo è importante capire da dove derivi il nome “Abruzzo” in modo da comprendere la storia che ha attraversato la Regione e come sia diventata ciò che tutti conosciamo.
Da Abruzzi ad Abruzzo
L’Abruzzo, per quella che è la sua posizione geografica, è sempre stata una terra in cui varie popolazioni hanno transitato ininterrottamente, apportando varie modificazioni agli equilibri di chi si ritrovava a viverla. Una prima origine del nome, viene identificata nel toponimo “Abruzzo”, termine con il quale in origine si indicava l’area del teramano. Il primo nome della città fu Petrut, che divenne poi con la conquista dei romani, Praetutium.
L’Abruzzo, in una forma più simile a come lo conosciamo oggi, risale più o meno al VI-VII secolo d.C. con la nascita della cosiddette “gastaldie”: quando i longobardi sottrassero le storiche sottoprovince romane istituite da Diocleziano, nascquesro le gastaldie, zone amministrative dotate di una città “capoluogo” sede del gastaldo, cioè di una sorta di pretore che aveva competenze amministrative e giuridiche.
Il termine Abruzzo invece, viene fatto risalire al 1233, quando Federico II di Svevia istituisce il Giustizierato d’Abruzzo, con capitale Sulmona. È quello il momento della storia in cui la terra inizia a venir definita Abruzzo, da Aprutium, ovvero la terra dei Praetutii, antica popolazione che viveva nella zona di Teramo.
La Regione, per un periodo, veniva denominata “Abruzzi” dato che l’estensione delle zone controllate, toccava l’attuale Molise. Il cambio di nome arrivò nel 1963 con la modifica al testo della Costituzione che, tra le Regioni italiane non elencava più “Abruzzi” ma Abruzzo e Molise. Da quel momento, sono nate schiere di separatisti contrapposte agli unitaristi.