Due delfini regalano uno spettacolo incredibile e magico agli avventori del Festival del Brodetto a San Benedetto del Tronto. Ecco cosa hanno fatto.

In Abruzzo, sono state diverse le attività che hanno allietato i cittadini e non solo, durante il Ferragosto. Un periodo che, nonostante venga considerato come complicato, rappresenta per molti un attimo di pausa dalla costante corsa che è la vita di tutti i giorni, alla ricerca di un momento di pace che permetta di riconnettersi con se stessi e col mondo che ci circonda. E per realizzare questo obiettivo, sono diversi gli eventi che portano avanti un determinato modus operandi.

Uno di quelli che ha fatto più discutere negli ultimi giorni, è stato il Festival del Brodetto che, oltre ad accogliere i tanti appassionati di enogastronomia, impazienti di provare il tradizionale piatto abruzzese, che sia con o senza “spine”, ha rappresentato anche la cornice perfetta per il tradizionale concerto all’alba di San Benedetto del Tronto, una tradizione ormai imperdibile che quest’anno, è stata arricchita da due ospiti d’eccezione.

Ecco cos’è successo

Immaginate di aver scelto San Benedetto del Tronto come luogo in cui trascorrere il Ferragosto. Avete tanto sentito parlare del “Brodetto Benedetto” e, tra una scodella e l’altra, decidete di svegliarvi all’alba del 15 per assistere al tradizionale concerto all’alba, un momento di ineffabile relax e tranquillità, in cui note di musica d’autore e vociare di turisti si mescolano, dando vita a un’atmosfera unica.

Quest’anno però, oltre al classico concerto che ha come sempre riscosso grande successo, dal titolo “Armonie in controluce“, eseguito nella magica cornice del Giardino “Nuttate de Lune”, in una due ore di musica eseguita da un ensemble di sei elementi, hanno fatto capolino due ospiti che non erano stati messi in conto ma che hanno reso ancora più sognante l’atmosfera già magica del momento.

Durante l’esibizione musicale infatti, due delfini, forse attirati dalla soave musica, hanno deciso di emergere dall’acqua e iniziare a danzare, tra piroette e tuffi, improvvisando una coreografia tanto spontanea quanto aggraziata, generando un applauso spontaneo della folla che stava assistendo. La notizia ha fatto tanto scalpore, tanto da essere riportata anche dal quotidiano Il Messaggero sui suoi profili social.

Una stupenda dimostrazione di natura che entra in contatto con l’uomo, un aspetto che in Abruzzo riemerge ciclicamente e che, con tutto il simbolismo che si porta dietro, ha scelto di farlo in una cornice stupenda come quella dell’alba di Ferragosto, mentre le note musicali si impastavano perfettamente con lo sciabordio delle onde, mentre i due delfini dipingevano pennellate di meraviglie a ogni tuffo.