Scegliere l’olio giusto può fare una differenza enorme. Per questo motivo, bisogna affidarsi agli esperti, per essere certi di fare la scelta giusta e, per fortuna, Gambero Rosso ci viene in aiuto.

Quando si cucina, ogni singolo ingrediente, anche il più apparentemente insignificante, è in grado di dare quella marcia in più che permette davvero, a un piatto, di brillare molto più di altri competitor. Che si tratti di un pizzico di sale, una spolverata di pepe, quella punta di spezie o, semplicemente, di un filo d’olio distribuito con mano ferma ed esperta. Certo però, bisogna scegliere l’olio giusto.

Aggiungere il giusto ingrediente è infatti simbolo di saggezza e conoscenza della materia culinaria, quanto lo è il saper scegliere quell’ingrediente, secondo determinati parametri di qualità e gusto. In Abruzzo, l’auto produzione olearia è cresciuta tanto negli ultimi anni, portando molti a chiedersi quali siano gli oli migliori da utilizzare in cucina, una domanda a cui hanno trovato risposta gli esperti del Gambero Rosso.

I migliori oli d’Abruzzo

Che l’Abruzzo negli ultimi anni, sia riuscito a evolvere diversi suoi settori, portandoli a livelli che prima sarebbero risultati irraggiungibili, è ormai cosa nota e rappresenta un obiettivo da lodare con fierezza. Elementi tradizionali come il vino per esempio, sono ormai motivo di vanto per la Regione, che riesce a diffonderli in Italia e all’estero. E in quest’ottica, l’olio è un prodotto da tenere in considerazione.

Nell’ultimo decennio circa, si è infatti riusciti a passare dalla mentalità per cui chiunque produceva l’olio solo per sé o al massimo per la vendita locale, senza curarsi molto dell’estetica, a una situazione in cui anche il packaging è diventato motivo di studio e uno degli elementi essenziali, per cambiare modello di business iniziando a pensare più in grande, lavorando su quanto si conosceva e portandolo a nuove vette.

E parlando di alcuni nomi, di alcuni prodotti che sono riusciti a contraddistinguersi negli anni, non si può non iniziare dall’Uomo di Ferro Monocultivar Dritta 2023 prodotto dall’azienda Marina Palusci, un olio che aggiunge al forte sapore d’oliva, un’essenza balsamica con note di mandorla e pepe. Altri oli che si avvicinano a queste note, sono il Maija Coratina della Cascina Bruno e l’Intosso Bio di Guardiani Farchione.

Esperienze diverse, più vicine a un odore floreale, si provano con il Ninfa Bio 2023 del Frantoio Mercurius o col Musino Itrana 2023 che addirittura pare richiamare le note acidule del pomodoro. Chiudiamo la nostra rassegna con il Regina Dop Aprutino Pescarese 2023, dal coloro verde acceso e dal forte sentore di piselli e fave.