Storico direttore e volto del TG4, Emilio Fede ha concluso la sua carriera televisiva da molti anni. Cosa fa oggi il 93enne?
Nella storia di Mediaset non può mancare il nome di Emilio Fede, storico direttore e giornalista di TG4. Il suo legame con la rete televisiva inizia nel 1989, anno in cui conosce e stringe un solido rapporto professionale e di amicizia con Silvio Berlusconi. Dopo una breve esperienza negli studi di Videonews e Studio Aperto, nel 1992 Fede viene nominato ufficialmente direttore del telegiornale del quarto canale.
Il giornalista, che ha quasi sempre condotto l’edizione serale delle 18:55 del telegiornale, rimane il volto della trasmissione fino al 28 marzo 2012, data in cui lascia Mediaset a causa di una trattativa non andata a buon fine. Tuttavia, l’addio agli studi televisivi è solo la conseguenza di una lunga scia di polemiche e processi giudiziari contro il giornalista.
Nel gennaio 2011, infatti, Emilio Fede è stato indagato dalla Procura della Repubblica insieme a Silvio Berlusconi nel caso “Ruby“. Alla prima indagine, nell’ottobre 2014 si è aggiunta l’accusa per associazione a delinquere finalizzata alla diffamazione e per la tentata diffusione di immagini ai giornali.
L’abbiamo visto piangere di fronte le telecamere per la morte dell’amico fraterno Silvio Berlusconi, ma che fine ha fatto oggi l’ex direttore del TG4? La sua carriera televisiva non si è conclusa nel migliore dei modi: nel 2017 e nel 2018 Emilio Fede è stato condannato per il caso “Ruby” e per l’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta, per cui il giornalista ha dovuto scontare 2 anni e 3 mesi di reclusione. Fede è stato arrestato, inoltre, a Napoli per evasione degli arresti domiciliari mentre si trovava a cena a ristorante insieme alla moglie Diana De Feo.
Dopo aver scontato la pena, Emilio Fede è tornato in televisione solo per un breve periodo come ospite del talk show Punti di Vista, condotto dal giornalista Kevin Dellino su Cusano Italia TV. Oggi l’ex direttore del TG4 ha 93 anni e lancia un appello disperato al suo vecchio pubblico: la cifra percepita mensilmente non sembrerebbe essere sufficiente per continuare il tenore di vita a cui era abituato. A causa di questa sua condizione precaria di vita e lavoro, Emilio Fede è apparso estremamente debole, sconsolato e molto triste.
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