Alla scoperta di un’esperienza unica adatta a tutta la famiglia, che unisce adrenalina e senso di avventura, tra alcuni suggestivi anfratti della Maiella.
L’Abruzzo offre sempre nuove possibilità a chiunque decida di scoprirlo a fondo. Sono sempre in aumento i turisti che, da ogni parte d’Italia, scelgono l’Abruzzo come meta per trascorrere le proprie vacanze, grazie alla vasta gamma di attività che la Regione offre, per immergersi nella natura incontaminata e ammirare stupendi e suggestivi paesaggi, difficili da trovare altrove. Un esempio è sicuramente rappresentato dalle Gole di Fara San Martino.
Si tratta di uno dei percorsi più interessanti e particolari di tutto l’Abruzzo, in cui ci si sentirà sovrastati dalle enormi parete rocciose che indirizzeranno il cammino, in cui indossando un caschetto, perché la sicurezza viene sempre al primo posto, ci si potrà trovare a immergersi tra cunicoli stretti, tanto da poter toccare le due pareti semplicemente allargando le braccia. Eppure, una volta fuori, si avrà coscienza dell’incredibile esperienza trascorsa.
Cosa serve sapere
Per tutti gli amanti dell’escursionismo, l’Abruzzo offre svariate possibilità, adatte a ogni tipo di avventore, dai più ai meno esperti. Quella delle Gole di Fara San Martino è una di quelle esperienze adatte a chiunque, che permette di immergersi in una delle tante meraviglie naturali di cui l’Abruzzo dispone. Ci troviamo sul versante orientale della Maiella, poco fuori dalla zona abitata di Fara.
Quello delle Gole di San Martino non è nient’altro che il grande vallone con caratteri di forra, che se percorso per intero, porta alla vetta più alta e imponente della Maiella ovvero Monte Amaro. Non temete dunque di lasciarvi inghiottire da uno dei percorsi più incredibili che potrete attraversare in compagnia di tutta la famiglia, dato che il percorso è consigliato anche per bambini dai 6 anni in su.
Come spesso accade nei percorsi escursionistici abruzzesi, non ci si limita alla camminata fine a se stessa ma si finisce con l’essere sempre ricompensati, trovandosi dinnanzi a pezzi di storia e cultura unici e irripetibili. In questo caso, non appena si uscirà dalla stretta forra, ci si imbatterà in un monastero rupestre, risalente al medioevo e riemerso in seguito a una lunga campagna di scavi archeologici: l’Abbazia benedettina di San Martino in Valle.
L’Abbazia segnerà un punto in cui potrete respirare l’estrema connessione tra la natura e la spiritualità, tipica della zona. Inoltre, proseguendo per la Gola si giungerà a una rinfrescante fontana in cui sarà possibile abbeverarsi con acqua di sorgente, fresca e rinvigorente. La visita si conclude con una visione celestiale sulle Sorgenti del Verde.