Tante sono le iniziative abruzzesi nate con l’obiettivo di ripopolare i piccoli centri culturali. Dagli eventi ai laboratori, passando per le degustazioni: ecco che cosa non perdersi.
Il nostro paese da diversi anni sta subendo le conseguenze dalla pesante crisi demografica. Una situazione che affligge in particolare le zone interne dove i cittadini hanno meno opportunità e servizi per la loro vita.
Non è una notizia recente che l’Italia sta affrontando il dilemma dello spopolamento, un fenomeno che interessa le aree più interne delle regioni, tanto che alcuni paesi sono quasi del tutto disabitati. Il decremento della popolazione è una delle principali conseguenze degli effetti della crisi demografica che la nostra nazione sta affrontando.
Per arginare il problema dello spopolamento dei centri abruzzesi, arrivano una serie di iniziative con l’obiettivo di attrarre più persone possibili. È stato pensato di costituire delle realtà dedite a contrastare la crisi demografica e il decremento della popolazione dai paesi interni, rendendo più semplice la vita a tutti coloro che decidessero di rimanere o tornare.
Iniziative abruzzesi contro lo spopolamento: ecco dove ci saranno
Per poter ripopolare le aree interne abruzzesi, sono partite alcune iniziative dalla Valle Peligna e dalla Valle del Sagittario, situate nell’Appennino abruzzese. In queste ultime settimane sono nati due progetti diversi, ma aventi obiettivi simili sempre con finalità di contrastare lo spopolamento.
Parliamo della nascita del gruppo di lavoro dell’Osservatorio della Valle del Sagittario, che unisce cinque paesini montani abruzzesi: Bugnara, Anversa, Cocullo, Villalago e Scanno. Tale iniziativa è nata con l’obiettivo di investire nel territorio ricco di tradizione, di storia e di bellezze naturali, il cui scopo è quello di scommettere sulla cultura. L’unione di questi paesini è quella di poter avviare un dialogo tra le amministrazioni.
La seconda iniziativa è quella della creazione della neo associazione De Rerum Natura, composta da giovani che vanno dai 25 ai 35 anni e che hanno intenzione di mettere in piedi una serie di eventi come laboratori didattici per bambini per realizzare pane, formaggi e miele e le degustazioni di prodotti di aziende agricole locali.
L’associazione è stata costituita per dare nuove opportunità ai giovani, sia quelli che sono andati via dal loro paese d’origine e sia per coloro che sono rimasti. Tutti insieme hanno l’obiettivo di evitare la crisi demografica e il decremento della popolazione delle zone rurali. Proprio per questo motivo tutti loro si stanno impegnando affinché questo evento sia il più possibile arginato.