Il videomessaggio postato sui social in occasione di una ricorrenza speciale poi nell’inquadratura compaiono a sorpresa
Un emozionatissimo Fabio Fazio qualche tempo fa ha deciso di sedersi sul divano di casa sua per raccontare uno di quegli incontri che ti cambiano la vita. Aveva solamente diciotto anni quando per la prima volta ebbe l’opportunità di conoscere Raffaella Carrà, la star che ha voluto ricordare nel giorno del suo ottantesimo compleanno.
Al suo fianco un piccolo cofanetto, un dono che la Carrà volle fare al conduttore prima di morire a luglio del 2021: “Oggi Raffaella Carrà avrebbe compiuto ottant’anni. Questo cofanetto me lo ha regalato proprio lei, l’ultima volta che ci siamo visti. Sopra c’è una dedica bellissima: ‘Che emozione e che gioia tornare con te Fabio’”, ha esordito su Instagram visibilmente commosso.
Fabio Fazio racconta l’incontro con Raffaella Carrà, dietro di lui la bacheca stracolma di premi
“Raffaella mi ricordava la più grande emozione professionale della mia vita. La prima volta in televisione fu con lei, il 10 ottobre del 1983 – quarant’anni fa – a Pronto, Raffaella?”, a parlare è Fabio Fazio, conduttore di Che tempo che fa, ricordando una delle sue più care amiche e colleghe ovvero Raffaella Carrà, scomparsa il 5 luglio del 2021.
Nel video-messaggio registrato in occasione del suo ottantesimo compleanno, a giugno scorso, ha voluto ripercorrere gli attimi del loro primo incontro: “La incontrai il giorno prima di cominciare negli ascensori di via Teulada a Roma, mi accompagnava mio papà. Lei era insieme a Vasco, il suo truccatore, e mi resi conto che era a colori. Non ci avevo mai pensato perché io l’avevo vista soltanto in televisione negli anni Settanta”.
Per lui fu solo l’inizio di una carriera lunga e ricca di successi, a testimonianza di quanto raccolto in tanti anni di televisione la bacheca alle sue spalle, in bella mostra i numerosi premi ricevuti. Tra questi hanno destato la curiosità dei suoi follower i numerosi Telegatti, in totale il presentatore ne ha portati a casa ben 6 tra il 1994 e il 2000. Tutti per Quelli che il calcio (Miglior trasmissione sportiva) tranne che per uno che conquistò insieme a Claudio Baglioni per Anima mia nel 1997 – che fu invece Trasmissione dell’anno.