Dormire può non essere sempre così semplice. Ma niente paura, esiste il metodo scandinavo che risolve il problema e migliora la vita.
Un buon sonno ristoratore è quello che tutti desiderano. È proprio il nostro organismo a richiederlo, si tratta di un elemento necessario per il benessere psicofisico di ogni persona. Dormire un adeguato numero di ore in modo pacifico e sereno, senza interruzioni e bruschi risvegli al mattino dona una sensazione di appagamento ed energia.
Il sonno serve a ricaricare, riposare bene è essenziale e se questo non avviene le conseguenze a lungo andare possono essere anche molto serie come l’insorgere di patologie. Anche chi non soffre di insonnia può avere un sonno disturbato da vari fattori. Sicuramente alcuni sono di ordine interno, altri di tipo esterno. Se si mangia troppo o poco prima di andare a dormire, il sonno può essere distrubato da una digestione faticosa.
È possibile non riuscire a prendere sonno e quando lo si è fatto fare incubi o risvegliarsi di frequente in preda all’irrequietezza. Quando fa caldo dormire bene è molto difficile perché il sudore e la mancanza di aria creano uno stato di forte stress e si verificano gli stessi disturbi del sonno con il risultato di svegliarsi stanchi, con mal di testa e spossatezza. Può capitare anche che il problema sia il partner che si muove nel letto e così, non favorisce un buono e tranquillo riposo, anzi lo ostacola.
Il metodo scandinavo per dormire bene: efficace e risolutivo
Dormire quando si è in una coppia può comportare dei fastidi. Se è bello condividere il letto con chi si ama, al tempo stesso bisogna fare i conti con le sue abitudini che possono essere diverse dalle proprie. Certamente è bello addormentarsi uno accanto all’altro o abbracciati e al mattino svegliarsi con la persona con cui si condivide la vita.
Se però il partner ha il problema del russare o se senza accorgersene durante il sonno si sposta e occupa anche l’altro lato invadendo lo spazio altrui, può diventare faticoso. La conseguenza è svegliarsi di continuo e non riuscire a fare un buon sonno rigenerante. In inverno si presenta anche un altro problema: il diverso livello di percezione delle temperature.
Può capitare, anzi è abbastanza frequente, che in una coppia entrambi non percepiscano il caldo o il freddo allo stesso modo. Perciò la stessa coperta per uno può essere troppo pesante, per l’altro leggera. Inoltre uno dei due può inavvertitamente prendere verso di sé tutta la coperta lasciando scoperto il partner. Per risolvere questo genere di problematiche viene incontro il metodo scandinavo. È un sistema ideato nei Paesi del Nord Europa, comune a Svezia, Norvegia, Danimarca e altri Paesi. Consiste nel dividere le cose pur stando nello stesso letto insieme, soprattutto la coperta.
Non più un’unica coperta matrimoniale, ma due coperte singole da affiancare l’una all’altra. In questo modo ognuno gestisce la sua con il suo stile e le sue esigenze: può essere più pesante o più leggera, ci si può avvolgere a sacco a pelo o lasciarla scivolare. L’idea di usare coperte gemelle è molto frequente in quelle zone in cui l’autonomia e l’individualismo è molto spiccato. Per questo funzionano meglio i materassi king, in cui è più facile inserire le coperte separate.