In partenza una nuova ed incredibile iniziativa in Abruzzo: “la Corriera dei nonni lettori” porta le fiabe e i ricordi in autobus.
In un Paese in cui si sente spesso dire che la lettura sta ormai scomparendo sia tra gli adulti che tra i più giovani è finalmente pronta ad entrare nel vivo della sua realizzazione l’iniziativa “la Corriera dei nonni lettori”, un progetto rivolto a sei paesi dell’entroterra aquilano, in Abruzzo.
L’obiettivo è quello di riscoprire le fiabe e i ricordi della nostra tradizione proprio grazie all’aiuto dei nonni, che diventano così custodi e depositari della cultura. Vediamo meglio in che cosa consiste l’iniziativa, chi coinvolge e come sarà articolata.
Fiabe e ricordi in autobus: parte in Abruzzo l’iniziativa dei “nonni lettori”: tutte le informazioni utili
Nel novembre 2023 è partita una raccolta fondi che ha permesso di accumulare 1500 euro. Delle importanti risorse che saranno adesso utilizzate per far partire il progetto della “Corriera dei nonni lettori”, ad opera di Paolo Fiorucci, conosciuto da tutti in Abruzzo come “il Libraio di Notte”, dal nome della sua libreria di Popoli.
Da qui Fiorucci ha fatto tappa a San Benedetto in Perillis dove anche Nicola, un novantunenne residente nel paese, ha deciso di prendere parte all’iniziativa con grande entusiasmo. Ma in che cosa consiste esattamente la “Corriera dei nonni lettori”?
In pratica, si tratta di un laboratorio di lettura ad alta voce che ha come protagonisti dei nonni lettori che a bordo di un autobus leggono fiabe, racconti, leggende e storie di vita tipici della tradizione dell’Abruzzo montano, come quelli dei brani tratti dalle opere di Antonio De Nino, Giovanni Pansa e Gennaro Finamore.
In particolare, la corriera attraverserà tutti i comuni che hanno patrocinato l’evento, compreso ovviamente L’Aquila e il Parco regionale Sirente-Velino. Al progetto ha preso parte anche Valeria Pica e l’associazione Heritage Art Research Project (Harp), che mira a restituire agli anziani il ruolo di narratori e depositari della cultura del nostro paese.
“Pensavamo che la difficoltà maggiore per la riuscita del progetto fosse legata allo spostamento, di volta in volta, da paese a paese”. Ha commentato Fiorucci. “Nicola mi ha fatto capire che si può fare” ha poi aggiunto. Insomma, un progetto davvero ambizioso nella sua semplicità, che a nostro avviso ha almeno due obiettivi. Da un lato quello di porre l’accento sugli anziani, intesi come spina dorsale della comunità, specie in zone rurali come l’Appennino. Dall’altro la riscoperta del piacere della lettura come parte integrante della nostra tradizione.