Camilla Parker Bowles, un nome percepito come controverso nel Regno Unito. Anni di abusi difficili da sostenere, durati decenni.
“L’altra donna” – così i suoi connazionali definirono Camilla Parker Bowles, un appellativo riproposto da Harry nel suo libro di memorie, ‘Spare – Il Minore’. Per quanto tecnicamente fu lei la prima a intrecciare un rapporto sentimentale con il primogenito della Regina Elisabetta II, venne sempre considerata la causa del divorzio di quest’ultimo da Lady Diana Spencer. Una serie di circostanze sfortunate costrinsero i tre all’infelicità, una condizione che – se per i due sovrani alla fine si è distesa – per la Principessa del Galles si è invece conclusa con il tragico incidente stradale risalente all’agosto del 1997.
Viene da chiedersi tutt’oggi se tutto ciò si sarebbe potuto evitare, laddove la madre di Re Carlo III avesse acconsentito fin da subito all’unione del figlio con Camilla. Sono passati decenni dal loro incontro, così come dalle nozze reali nel 2005, e la reputazione di quest’ultima si è evoluta con il passare del tempo.
Anche se, va detto, tutt’oggi si presentano strascichi difficili da debellare e che probabilmente persisteranno per sempre. Per quanto le critiche non si siano risparmiate, è doveroso dare a Cesare quel che è di Cesare: l’attuale sovrana ha proseguito imperterrita per la sua strada, senza mai rinunciare all’amore, contro tutto e tutti.
Royal Family, anni di abusi per la regina: Camilla è ancora in piedi
Per decenni Camilla Parker Bowles, oggi regina del Regno Unito, ha dovuto combattere per la riqualificazione della sua reputazione. Nel 1995 lo scandalo circa la sua presenza invadente nell’unione dei Principi del Galles divenne di dominio pubblico e fu proprio allora che venne definita dall’opinione pubblica globale come “l’altra donna”. Lady D fu ancor più pungente nel nomignolo affibbiatole: la chiamò di fatto “Rottweiler”, in riferimento all’indole dura, risoluta e fredda.
Le due non riuscirono mai ad abbandonare i dissapori, concentrandosi sull’antipatia reciproca, anziché sull’origine di tale malessere, ovverosia l’incontestabile volubilità di Carlo. Attualmente l’indice di gradimento della sovrana risulta stabile e, specialmente di fronte alla malattia del consorte e di sua nuora, gli inglesi ne hanno apprezzato soprattutto la forza e la determinazione.
Come ha scritto l’esperto reale Brian Hoey, negli ultimi mesi Camilla ha rappresentato un pilastro per l’istituzione monarchica, tanto da essere considerata ufficialmente un membro effettivo della Royal Family. Ci sono voluti trent’anni prima che i suoi connazionali la considerassero degna di indossare la corona ed alcuni di loro non mancano, ancora oggi, di ribadire quanto avrebbero desiderato vedere Lady D in veste di regina. La pubblicazione del libro redatto da Harry poi non ha aiutato.
Benché il duca abbia perso consensi, nessuno può negare che abbia sofferto il giorno del funerale di sua madre, così come negli anni avvenire. Egli raccontò di aver tentato di persuadere il padre riguardo il matrimonio con Camilla, senza tuttavia ottenere risultati. Del resto, la stessa Diana tentò di separarli, ma il marito le spiegò come Camilla fosse una “parte non negoziabile” della sua vita.