Benvenuti nella nostra guida per scoprire tutte le bellezze e le risorse turistiche di Carpineto della Nora: arte, eventi e cultura, ricettività.
Frazioni
Case Cappuccini, Case Cesarie, Fara, Fratte, San Bartolomeo
Dati e curiosità su Carpineto della Nora
altitudine: 535 mt. s.l.m.superficie: 23,28 km quadratinome degli abitanti: carpinetaniSanto patrono: San Bartolomeofesta patronale: 24 Agosto
fa parte di:
Comunità Montana VestinaParco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Origine del nome
Il suo nome deriva da “carpinus”, poiché la zona un tempo era ricca di alberi di carpinella.
Storia di Carpineto della Nora
962
Il borgo è dato in dotazione dal figlio del conte di Penne, Bernardo, al monastero benedettino di San Bartolomeo, da lui fondato nello stesso anno.1070
Con l’arrivo dei Normanni guidati da Ugo Malmozzetto, l’abbazia di Carpineto si svincolò dalla tutela della famiglia del fondatore, la quale reagì distruggendo quasi completamente il monastero; la sua sorte si risollevò grazie allo stesso Ugo Malmozzetto.XI-XII secolo
Il monastero fu di possesso dei benedettini e poi dei vescovi pennesi.1258
Il monastero fu unito da papa Alessandro IV all’abbazia cistercense di S. Maria di Casanova, determinandone la perdita d’autonomia. Le sorti di Carpineto si legano, quindi, a quelle di Casanova, fino al 1806, anno in cui quest’ultimo monastero sarà soppresso.
Da visitare
Il monumento simbolo a Carpineto, che non potete assolutamente perdere, è la celebre abazia di San Bartolomeo.
Abbazia San Bartolomeo
E’ collocata sulle sponde del fiume Nora, appena fuori dal paese, sulla strada che conduce al Voltigno. Fondata nel X secolo da Bernardo di Linduno, conte di Penne, è ricordata in alcune fonti già dal secolo precedente. Nasce come monastero – fortezza di cui rimane evidente l’articolazione abitativa del complesso.
Dell’impianto primario rimane solo la facciata con il porticato antistante e il torrione a base quadrata. Presenta una tipica struttura architettonica di stampo benedettino con rifacimenti evidenti di XII e XIII secolo. Reca infatti palesi elementi francesi di origine borgognona come le costolonature, gli archi acuti, e Il campanile a vela, ma anche numerosi elementi romanici che richiamano S. Clemente a Casuaria.
La pianta è a tre navate d’impianto basilicale, cadenzato da pilastri e da archi a tutto sesto, transetto tripartito con volte a crociera e abside quadrata ornata da un rosone e una graziosa monofora; presenta una cripta a tre absidi scandita da pilastri e cella sepolcrale.
Il portale d’ingresso è decorato sugli stipiti e sull’architrave da animali fantastici inglobati in tralci e volute di acanto, il cui stile e vivacità di decorazione rimandano al Maestro Acuto di Pianella.
L’interno è illuminato da ricche monofore, impreziosite da colonnine laterali, e dall’altare, la cui mensa è sorretta da colonnine con capitelli scultorei decorati da animali fantastici ornati da tralci vegetali. Gli ultimi restauri del complesso risalgono agli anni ‘70.
Chiesa dei Santi Rocco e Agata
Attualmente dedicata a San Carlo Borromeo in principio recava la sola dedicazione a S.Agata. Le variazioni di intitolazione sono probabilmente da riferirsi al susseguirsi degli eventi storici che hanno interessato la chiesa. La dedica a S.Rocco, protettore degli ammalati di peste, è connessa verisimilmente ad una pestilenza.
Mentre la dedica più antica è riferibile con molta probabilità alle tradizioni di epoca gota (V secolo), benché la prima menzione risalga al 1050. La chiesa viene menzionata anche nel 1159, in seguito all’elezione dell’abate Boemondo, quando venne distrutta da un incendio insieme al Castello e con essa morì un sacerdote che tentò di recuperare i fregi della chiesa.
Fontana dell’Acero della Gravara
Lungo il Fiume Nora si snodano sentieri e percorsi naturalistici tra i quali va segnalato quello che conduce a una fonte, rinomata, tra l’altro, per le caratteristiche organolettiche dell’acqua.
Grotta del Mustacchio
Difficilmente raggiungibile, lungo un sentiero percorribile solo a piedi, prende il nome dal temibile brigante omonimo che la utilizzò come rifugio; una leggenda narra che vi nascose i suoi tesori che si troverebbero ancora nella grotta.
Grotta Pietra Rossa
E’ ubicata nei pressi dell’abbazia di S. Bartolomeo, a ridosso di una parete rocciosa ricca di grotte e di ripari interessati da pitture rupestri dell’età del ferro. Sono conservati solo alcuni resti di mura, e la tradizione orale fa presupporre la presenza di monaci, verosimilmente appartenenti a una piccola grancia legata al convento. La posizione è d’altronde quanto mai favorevole visto che è il riparo è ubicato a ridosso della cosiddetta “Portella di Nerone”, varco naturale che conduce ai pascoli del Voltigno.
Eventi
17 gennaio
Festa di Sant’Antonio Abate
2 luglio
Festa della Madonna della Fara
In contrada Fara
9 luglio
Festa degli Alpini del Gruppo “Valle Nora”
Prima metà di Agosto
Mostra bovina nella Piana del Voltigno
Agosto
Agosto carpinetano
Tre giorni di festa tra giochi e intrattenimenti musicali
terzo fine settimana di Agosto
Sagra dei Prodotti Tipici carpinetani
25 agosto
Festa in onore di San Bartolomeo
Celebrata con una solenne processione fino all’abbazia omonima.
26 agosto
Festa in onore di San Carlo
27 agosto
Festa in onore di Sant’Agata
Durante le feste patronali si svolge anche la sagra della pecora alla Chiaranese e una mostra-mercato di artigianato.
Immagini
Informazioni turistiche
Comune
Via Regina Margherita, 6
Tel : 085.849138
Fax : 085.849560
Mail: info@comune.carpinetodellanora.pe.it
Sito Web: http://www.comune.carpinetodellanora.pe.it
Pro-Loco
Tel.085/849427
e mail: prolococarpinetodellanora@gmail.com