La magica tradizione dei Faugni, ad Atri in Abruzzo: le scene suggestive che si svolgono per tutta la città.
Ci sono alcuni rituali antichi e pieni di tradizione che sono andati perduti nel corso della modernità, ma alcuni rimangono, forti e magici. Uno di questi riti, che continua a essere tramandato di generazione in generazione, riguarda l’accensione di fuochi, un simbolo che appariva spesso nelle società antiche, e il cui significato ci arriva di anno in anno sempre più sfumato.
Nell’antichità, il fuoco era un potente simbolo nelle celebrazioni di rinnovamento, fortuna e purificazione per accogliere un nuovo periodo, un nuovo ciclo e nuovi tempi. In Abruzzo c’è una vecchia tradizione legata ai fuochi che rimane ancora oggi: ad Atri, in provincia di Teramo, è ancora possibile assistere alla magia dei “Faugni”.
I Faugni: il magico rito in Abruzzo
I Faugni nascevano come un intreccio di rituali ed abitudini sia pagane che dei contadini, e volevano essere un dono, un gesto regalato alla divinità Fauno, che dominava sulla fertilità del terreno e proteggeva chiunque vi lavorasse a contatto, come gli agricoltori ed i pastori. La tradizione, ancora oggi mantenuta forte, consisteva nel dare fuoco a dei fasci di canne legati da lacci intrecciati con erbe, che venivano poi portati in una processione per la città al sorgere del sole l’8 di dicembre.
Col passare del tempo e soprattutto con la venuta del Cristianesimo, tutte le festività e le celebrazioni popolari e pagane hanno ricevuto anche nuovi simbolismi cattolici. I fuochi infatti erano soprattutto una volta associati alle attività pagane, ma con il Cristianesimo prendono il nuovo significato di purificazione, con l’intento di sovvenire ai peccati della comunità per iniziare un nuovo anno privi di impurità.
Quindi ad Atri, questi rituale pagano dei Faugni è stato mescolato con la festività cristiana dell’Immacolata Concezione di Maria: i fuochi vogliono in questo caso ricordare il Concilio di Efeso del 431 d.C., ovvero quando Maria fu pubblicamente nominata come la “Madre di Dio”.
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Per prepararsi ai Faugni si comincia la sera del 7 dicembre, in cui si veglia e si prega e si accende un grande falò nella piazza Duomo. Al sorgere del sole, vengono accesi anche i Faugni ed ha inizio una processione per le vie della città che ha un che di magico e suggestivo. Il rito ha termine poi con una messa in onore dell’Immacolata Concezione. Col tempo, i Faugni sono stati arricchiti anche da una serie di eventi tutti attorno ad essi, come la notte bianca, bar, locali e musei aperti tutta la notte. Non importa quanti anni passino, i Faugni rimangono una tradizione misteriosa e magica.