Siete alla ricerca di dolcetti tipici abruzzesi, squisiti e facili da preparare? La risposta che fa per voi sono le neole o ferratelle che dir si voglia.
L’Abruzzo è una terra dalle lunghe e, spesso, fragranti tradizioni. Se è infatti vero che il termine “tradizione” trova diversi sbocchi quando si parla d’Abruzzo, passando dalle feste millenarie di paese fino alle celebrazioni religiose, un aspetto che mette sempre tutti d’accordo è quello culinario e, tra i tanti piatti salati che compongono la cucina abruzzese, ve ne sono alcuni dolci che chiunque dovrebbe provare.
L’Abruzzo è una terra dai grandi sapori che però, vista la tradizione contadina, sono spesso associati a ingredienti semplici e preparazioni rapide, che permettono di barattare qualche minuto di preparazione con dei prodotti squisiti ed estremamente sfiziosi. Un esempio emblematico è sicuramente rappresentato dalle cosiddette neole, conosciute anche ferratelle nel pescarese pizzelle nella zona di Chieti, nevole nel teramano e cancelle o cancellate nel vicino Molise.
Ecco cosa sono
Le neole o ferratelle o pizzelle o nevole o cancelle (che da ora chiameremo semplicemente “neole” per comodità) sono dei dolcetti tipici della tradizione abruzzese, molto simili ai più noti waffle, la cui preparazione però nasconde un segreto a cui nessun waffle potrà mai tendere. Prima però, bisogna parlare degli ingredienti per prepararle, così da far notare quanto possa risultare immediata la loro ricetta.
Per la preparazione delle neole infatti, non vi servirà nulla che non potrete plausibilmente già trovare in casa: uova, zucchero, farina, scorza di limone grattugiata (e occhio a scegliere un limone biologico e saporito) e olio extravergine d’oliva. Bisognerà mescere gli ingredienti in un contenitore, velocemente utilizzando una frusta da cucina. Ciò che si otterrà sarà una pastella liscia e omogenea.
A questo punto, viene il bello: per modellare le neole, si utilizza un’apposita cialdiera in ferro, conosciuta in dialetto come “lu ferre”. Si tratta di un oggetto che, anticamente, veniva portato in dote alle spose, personalizzandolo con la loro iniziale così da imprimerle su tutte le future neole che sarebbero state preparate. Il ferro va unto con un filo d’olio e lasciato riscaldare sulla fiamma.
A quel punto, una volta che l’impasto sarà stato calato nel ferro, non servirà più di un minuto per ottenere la giusta cottura delle vostre neole. Sarete dunque pronti a gustarle nella maniera che più vi si confà: perfette per colazione, da mangiare senza nulla o con una guarnizione di marmellata, miele o creme spalmabili varie. Un’alternativa è quella di servirle come dessert di fine pasto, affiancate a una pallina di gelato o a un ciuffo di panna montata.