Alla scoperta di una ricetta tipica della cucina abruzzese, capace di mettere d’accordo grandi e piccini grazie a un gusto unico e inimitabile: il palombo alla Scapece.
L’Abruzzo è una terra le cui tradizioni affondano le proprie radici, in tempi lontani, momenti della storia che rimangono eterni grazie al modo in cui si riescono a tramandare usanze di vario genere. Un tipo di tradizione di cui gli abruzzesi vanno particolarmente fieri, è quella culinaria. Tanti sono i piatti che hanno strabordato i confini della tradizione abruzzese, venendo apprezzati in tutta Italia e anche all’estero.
E proprio di un piatto del genere vi parleremo in questo articolo, uno di quei piatti in grado di mettere d’accordo tutti, dai più grandi ai più piccini. Se siete stanchi del solito pesce spada o della classica trota e volete provare qualcosa di nuovo, la soluzione potrebbe essere il palombo e, per prepararlo al meglio, la ricetta perfetta arriva dal vastese: il palombo alla Scapece.
Come prepararlo
Un piatto sfizioso e semplice da preparare, che nonostante venga tramandato dall’epoca romana, continua a rappresentare un punto fisso della tradizione culinaria abruzzese, tanto che la comica Valentina Persia, abruzzese doc, ha proposto la sua versione del piatto durante la sua trasmissione andata in onda ad aprile sul canale Food Network: LE RICETTE DI CASA PERSIA – L’ABRUZZO A MODO MIO.
Un piatto semplice e non troppo costoso da preparare, che può essere pronto in pochi minuti visto che sfrutta una delle cotture più apprezzate e sfiziose: la frittura. Ma andiamo per ordine, vedendo gli ingredienti necessari alla preparazione. Ovviamente, non può mancare il palombo, un pesce poco sfruttato ma molto saporito. A questo, bisogna aggiungere due componenti essenziali ovvero l’aceto di vino bianco e lo zafferano.
Saranno necessari poi farina, quanto basta per infarinare, senza esagerare e olio extravergine d’oliva. E non dimenticate il sale chiaramente. Dovrete, come prima cosa, pulire per bene il palombo, sciacquandolo sotto l’acqua corrente. Vi consigliamo di utilizzare la parte superiore del palombo, perché si presta meglio per questa ricetta. Molto importante sarà l’operazione con cui dovrete rimuovere le vertebra ventrale e le lische.
Quando avrete ottenuto dei filetti omogenei e ben puliti, sarà il tempo di infarinare e friggere, senza esagerare con la farina. Intanto, in un pentolino a parte, fate bollire lo zafferano immerso nell’aceto, creando un sughetto che dovrete poi usare per far marinare il palombo fritto. Dopo aver fatto marinare il pesce, per circa 24 ore, toglietelo dalla terrina in cui lo avete messo, scolate bene l’aceto in eccesso e servitelo.