Se amate la pasta al ragù ma la ricetta che seguite non vi soddisfa più di tanto, ecco quella di Cannavacciuolo: è strepitosa e facilissima
In Italia si mangia bene ovunque, da Nord a Sud si possono trovare piatti della tradizione che soddisfano ogni tipo di palato ed è difficile scegliere quale sia la cucina regionale più buona, soprattutto perché si tratta di gusti personali. Se si parla di cibo, però, non si può non pensare a Napoli: ecco la ricetta del ragù di chef Cannavacciuolo, un tripudio di sapori e di profumi.
Impossibile non conoscere Antonino Cannavacciuolo! Lo chef, famoso sia per la sua cucina che per le sue apparizioni in tv, è ormai un pilastro delle trasmissioni televisive dedicate al cibo ed è una voce autorevole nel campo della vera tradizione culinaria italiana. Oggi vi sveliamo la ricetta del suo ragù napoletano, una specialità che una volta assaggiata sarà impossibile da dimenticare.
Lo chef ha più volte ricordato che il profumo di questo ragù era quello con cui si svegliava ogni domenica mattina: sua mamma, infatti, lo preparava con tutto l’amore che poteva per la sua famiglia e questo ricordo lo anima ancora oggi, mentre lo cucina. Il ragù napoletano viene preparato in molti modi diversi e, tra chi ci mette la cotenna di maiale e chi la carne di manzo, la sua versione preferita è quella con le costine di maiale.
Si tratta di una versione più semplice e meno ricca del ragù alla napoletana tradizionale, che prevede tra gli ingredienti 500 g di costine di maiale, una cipolla, un chilo di pomodori San Marzano ben pelati, sale e pepe quanto basta, un peperoncino e una foglia di alloro, quindi olio extravergine d’oliva e anche 100 ml di vino rosso.
Innanzitutto si devono pulire le costine, cospargerle di sale e pepe e lasciarle marinare dieci minuti, quindi le si deve soffriggere in una padella capiente con un po’ di olio fino a quando si forma una bella crosticina. A questo punto si aggiunge la cipolla tritata finemente e il peperoncino e, quando sono appassiti, si sfuma con il vino rosso. Quando l’alcol è completamente evaporato, si mettono i pomodori pelati e si lascia cuocere il tutto a fuoco lento anche per cinque ore. A metà cottura si aggiunge l’alloro e, alla fine, si stacca la carne dall’osso.
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