In Abruzzo esiste un fiume fluorescente, una meraviglia che in pochi conoscono. Le ragioni del suo colore

Alla scoperta di una delle meraviglie d’Abruzzo più singolari, in grado di stupire anche chi pensa di aver già visto tutto: il fiume azzurro fluo in provincia di Pescara.

L’Abruzzo è una Regione in grado di riservare meraviglie anche tra gli anfratti più nascosti, in quelle zone che magari escono fuori dal solito canone turistico ma che si rivelano poi le più indicate, per vivere vere esperienze, immersi nella natura incontaminata. La forte spinta turistica degli ultimi anni, ha portato tanti a interrogarsi su quali siano quei posti che, uscendo dal classico itinerario turistico, riescono a regalare una sensazione di “abruzzesità”.

Il meraviglioso fiume fluorescente foto IG _francid_ inabruzzo.it
Il meraviglioso fiume fluorescente foto IG _francid_ inabruzzo.it

E tra i tanti posti che potrebbero venire in mente, per un’esplorazione diversa dal solito, per permettere di vivere questa torrida estate in un ambiente naturale in grado di refrigerare il corpo e la mente, c’è un luogo in provincia di Pescara che parrebbe prestarsi perfettamente a questo compito: ci troviamo a Scafa, per la precisione nella frazione di Decontra, all’interno del Parco Naturale delle Sorgenti del Lavino, in cui è possibile trovare un fiume dai colori incredibili.

Perché il fiume ha questo colore

Immersi nella natura, questo è il modo in cui, secondo molti, andrebbe vissuto l’Abruzzo. Per evitare di vivere sempre le classiche esperienze, esiste un’alternativa estremamente interessante. Bisognerà spostarsi a Scafa, nella frazione di Decontra in provincia di Pescara, all’interno del Parco Naturale delle Sorgenti del Lavino. E qui, ci si imbatterà, dopo una breve camminata tra gli alberi, in un fiume estremamente particolare per il suo colore.

Ecco cosa trovare al Parco foto IG abruzzoom inabruzzo.it
Ecco cosa trovare al Parco foto IG abruzzoom inabruzzo.it

Un Fiume azzurro dalle sfumature fluorescenti, con pennellate di turchese. Un coloro davvero inusuale, fiabesco, che ovviamente però è dovuto a un fenomeno naturale tipico di questo corso d’acqua: le sorgenti da cui sgorga il fiume, hanno natura sulfurea, cosa che oltre alla peculiare colorazione, inonda la zona con l’odore tipico dello zolfo, anche se in maniera molto blanda, rendendo semplice l’adattamento di chi vi transita.

L’ingresso al Parco è totalmente gratuito e vi sarà la possibilità di lasciare un’offerta libera, che verrà utilizzata per la manutenzione degli spazi del parco dato che, al suo interno, sarà possibile trovare un’area picnic, un campetto da calcio, un parco giochi dove far divertire i bambini, un bar ben fornito e bagni chimici. Da vedere assolutamente è il mulino Farnese, risalente al XVII secolo, alimentato proprio dalle acque del particolare fiume.

Per arrivare al Parco Naturale delle Sorgenti del Lavino bisognerà prendere la A25 Roma-Pescara, oppure la via Tiburtina fino a Scafa(Pe). Da qui, una volta giunti in paese, troverete le indicazioni direttamente per il Parco, nella frazione di Decontra.

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