In Abruzzo c’è un paese in cui, una volta all’anno, puoi recarti per assistere a un rito antico e intrigante: ecco di cosa si tratta. C’entrano le streghe
Esiste un paese in Abruzzo, in cui si può assistere a un rito davvero affascinante. Il viaggio è un’esperienza che, già di per sé, riesce a offrirci qualcosa di totalmente nuovo e, allo stesso tempo, diventa uno strumento importante per scoprire delle parti di noi.
Ogni volta che ci concediamo di sperimentare qualcosa di nuovo, infatti, emergono parti di noi che, con tutta probabilità, non avevamo mai conosciuto. Proprio per questo motivo, fin dalla notte dei tempi, l’idea di conoscere luoghi nuovi, così come popoli nuovi, ha sempre affascinato enormemente l’essere umano.
A volte, però, pensiamo che per viaggiare davvero, dobbiamo raggiungere luoghi lontani, in cui poter conoscere popoli completamente nuovi. In verità, spesso e volentieri, basta rimanere nel nostro Paese, per poter conoscere una varietà di storie e tradizioni, di cui non abbiamo mai sentito parlare prima.
L’Italia, in effetti, è un Paese davvero poliedrico, che riesce a offrire molteplici esperienze ed è, allo stesso tempo, frutto di tradizioni diversificate e, a volte, anche molto distanti tra loro. In Abruzzo, ad esempio, si può assistere a un rito che a che fare con le streghe. Basterà raggiungere questo paesino, per poter sperimentare l’intrigo e il mistero di una figura femminile, che ha sempre fatto molto discutere nel tempo.
Le streghe sono figure femminili, che destano un certo fascino e sono da sempre avvolte da un alone di mistero. Per poter sperimentare la magia dell’incontro con una strega, basterà raggiungere questo paese in Abruzzo e godere a pieno dell’esperienza.
Si tratta della Notte delle Streghe e ci troviamo a Castel del Monte, un piccolo borgo fortificato, alle pendici del Gran Sasso d’Italia. L’evento è un vero e proprio spettacolo teatrale, che a partire dal 1996, si svolge ogni anno il 17 agosto, proprio all’interno del borgo medievale di Castel del Monte. L’idea dello spettacolo è nata dalla volontà di esorcizzare la paura nei confronti delle streghe, le quali, secondo la leggenda, aggredivano i bambini appena nati e riuscivano a togliere loro la vita.
Per superare la paura, durante il Medioevo, era stato messo a punto un rito, che è proprio quello che è rappresentato durante lo spettacolo. Il rito consisteva nello svegliare il bambino per nove notti, in seguito alle quali i suoi panni si portavano in processione nel totale silenzio, passando sotto sette sporti. Al termine della processione, i panni del bambino erano bruciati, proprio per cacciare la strega, che secondo la credenza, stava succhiando il bambino, togliendogli la vita.
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