Il Giro d’Italia Women 2024 passerà per l’Abruzzo durante la tappa Lanciano- Blockhaus e per accogliere, sarà posizionata un’enorme “Presentosa Rosa”. Ecco di cosa si tratta.
Lo sport è un argomento che l’Abruzzo sente sempre in maniera molto vicina, cercando di valorizzare le iniziative che mettono in luce tutto ciò che può, in un modo o nell’altro, riuscire a valorizzare la regione, facendone conoscere storie e tradizioni anche nei metodi meno convenzionali. E proprio per tentare di raccontare un pezzo della proprio cultura, ci si avvarrà di un evento di portata nazionale: il Giro d’Italia Women 2024.
Il Giro d’Italia Women 2024, quest’anno, celebra la sua 35esima edizione e, dopo essere iniziato il 7 luglio si avvia alla conclusione, prevista per il 14 luglio. Durante il lungo tragitto, di oltre 876 chilometri su tutto il territorio nazionale, è ovviamente previsto il transito in Abruzzo. In Regione il fermento è tanto, vista l’importanza dell’evento e, per salutare le cicliste come si deve, si è pensato di allestire qualcosa di unico.
Ecco cosa faranno
Per accogliere il Giro d’Italia Women 2024, durante la tappa Lanciano- Blockhaus, verrà allestita a Passo Lanciano, ovviamente nella porzione che verrà attraversata dal Giro, una enorme e imponente “PRESENTOSA”. Si tratta di uno dei simboli della tradizione abruzzese, che ogni maestro orafo ha realizzato nella sua carriera, vista la simbologia sociale che a essa è legata.
Per la realizzazione di questa enorme struttura in legno, ci si è affidati alle sapienti mani del maestro Francesco Carullo, presidente regionale Cna Artistico e Tradizionale, che non è nuovo a opere del genere, come dimostra la Presentosa realizzata presso il Parco della Maiella. L’iniziativa è nata da una sinergia con l’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese e il Club per l’Unesco di Chieti. Dietro alla “Presentosa”, si annida una storia, una tradizione abruzzese, tra l’amore, il matrimonio e il simbolismo.
Tradizionalmente infatti, la Presentosa, questo peculiare gioiello dalla forma iconica, veniva regalato dalle “suocere” alle future probabili “nuore”, quando avvenivano le presentazioni in famiglia. Una storia lunga quella della Presentosa, inizia quanto la modellazione dell’oro settecentesca era al suo picco e che, ancora oggi, ritrova riscontro in alcune famiglie legate alla tradizione, fosse anche solo come rito folkloristico.
E la scelta di tale elemento, non è ovviamente casuale. L’intento è sempre quello di valorizzare la storia e la tradizione di una terra fiera, che ha tanto da regalare alla cultura popolare. Come precisa Gianfranco Marsibilio, presidente dell’Ente:”Lo scopo è quello di valorizzare l’artigianato artistico ed arrivare ad ottenere il riconoscimento di patrimonio immateriale dell’Unesco” un percorso che magari, utilizzerà la bicicletta come mezzo per essere realizzato.
