L’attesa per il ritorno della “Madonna che scappa” sta per volgere al termine. Vediamo dove e quando andrà in scena questo rito
Le preparazioni, anche fisiche, sono state ultimate e in molti stanno attendendo quel giorno con intrepido trasporto, come avviene da sempre. Di certo, il rito della “Madonna che scappa in piazza” è uno dei più suggestivi di tutto il nostro Paese o, per lo meno, il più particolare. Farà il suo ritorno a breve, per la gioia dei tantissimi visitatori che solitamente si presentano in piazza in maniera copiosa e pronti a incitare i ragazzi con alle spalle la statua.
Non è assolutamente facile volgere al termine del tragitto senza rischiare una brutta e rovinosa caduta, fatto che già è avvenuto più volte durante la storia di questo affascinante rito. Le sue origini sono incerte, ma a organizzarla è la Confraternita di Santa Maria di Loreto, a Sulmona, che conserva rigorosamente una fotografia dell’evento datata 1861. La sua tradizione, però, potrebbe essere ben più secolare e si pensa possa risalire addirittura al Medioevo.
L’intento di questa festa è quello di rievocare l’incontro fra la Madonna e il Cristo Risorto il giorno di Pasqua, la cui statua si trova all’ingresso della piazza principale del comune, sotto all’arco centrale dell’Acquedotto Svevo. La processione prenderà il via dopo la Messa che verrà celebrata da parte del Vescovo all’interno della Chiesa di Santa Maria della Tomba. Essa, svolta dalla Confraternita della Madonna di Loreto, come ogni anno, sfila per varie vie del centro storico.
Tutti vogliono vedere la Madonna che scappa
La leggenda narra di una situazione che si era venuta a creare fra la Madonna e San Giovanni, il quale gli diede la notizia della resurrezione di Cristo. Inizialmente, lei non credette alle parole del santo, tanto meno perché sorrette anche da quelle di San Pietro, visto come bugiardo (facendo riferimento ai 3 rinnegamenti avvenuti “prima che il gallo canti”).
Infine, poi, la Madonna si decidette di ascoltarli e di recarsi dinnanzi al Figlio Risorto, il quale fu riconosciuto da parte della madre. La scena viene ricordata proprio dalla processione della Confraternita, molto apprezzata anche a livello internazionale. Infatti, riesce ogni anno, ricordiamo il giorno di Pasqua, ad attirare migliaia di visitatori.
Secondo la tradizione, nel momento in cui la statua sorretta da 6 persone circa viene trasportata di corsa da essi deve filare tutto liscio. Nel caso in cui qualcosa non volgesse al meglio, allora potrebbe essere una premonizione per sventure che potrebbero accadere durante lo stesso anno. Nel 1914 e nel 1940 avvennero delle cadute e furono viste come il preludio per le guerre mondiali verificatesi in quegli anni.
