Alla scoperta di Serramonacesca, l’incredibile borgo abruzzese in provincia di Pescara, luogo sospeso tra natura e spiritualità. Ecco cosa visitare per un soggiorno indimenticabile.
L’Abruzzo è un territorio incredibilmente ricco di storia, cultura e tradizione, un luogo perfetto in cui trascorrere del tempo di qualità nei modi che più si addicono ai gusti di ognuno. Per chiunque opti per una vacanza, in uno dei borghi più suggestivi di tutta la Regione, in grado di fungere da vero e proprio collegamento tra la terra e il cielo, tra la natura e la spiritualità, un luogo in cui lo spirito riposa, la risposta non può che essere Serramonacesca.
Ci troviamo all’interno del Parco Nazionale della Maiella, in provincia di Pescara, in un borgo incastonato tra i monti appenninici abruzzesi a ben 280 metri d’altitudine. Qui, in questa piccola conca di terra, è possibile imbattersi in Serramonacesca, il cui nome nasce dal toponimo “serra dei monaci”: anticamente infatti, il borgo era immerso nelle selve, gli abitanti e i monaci che lo popolavano era soliti coltivare diversi orti.
Certo, Serramonacesca è già di per sé un sogno a occhi aperti, uno di quei luoghi magici che solo alcuni scorci di mondo sanno regalare. Ma per chi vuole avventurarsi, quali sono le attrazioni da non perdere assolutamente? In questo articolo, vediamo alcuni posti da visitare assolutamente in quel di Serramonacesca, per rendere il vostro soggiorno ancora più speciale.
Il primo consiglio che ci sentiamo di dare è la visita a Castel Menardo, meta perfetta per chi ama le passeggiate nella natura incontaminata, imbattendosi in luoghi toccati dalla storia o forse dalla leggenda. Si dice infatti che il castello fu fondato tra il XII e il XIV secolo dai paladini di Carlo Magno per difendere l’Abbazia di San Liberatore a Majella dagli attacchi dei longobardi.
E dato che ne abbiamo accennato, il secondo luogo da visitare assolutamente è proprio l’Abbazia di San Liberatore a Majella. Luogo di spiritualità e silenzio religioso, si tratta di uno dei luoghi monastici benedettini più antichi d’Abruzzo, capace di conquistare grazie all’essenzialità della sua architettura essenziale, accentuando il contorno naturalistico, tra la zona boscosa e il fiume Alento.
Proprio nei pressi dell’Abbazia, è possibile trovare un altro luogo di culto, in grado di permettere un’immersione mistica nella spiritualità naturalistica del luogo: l’Eremo di Sant’Onofrio. Situato a 750 metri sul livello del mare, è un vero luogo di pace, in cui ascoltare il semplice suono della natura, raggiungibile sia a piedi camminando per la zona boscosa o in auto
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