A distanza di quasi trent’anni dalla sua scomparsa, avvenuta tragicamente il 31 agosto del 1997, la vita di Lady Diana resta sempre di grande attualità
Nonostante la monarchia e gli Windsor abbiano sicuramente impegnato molte più risorse per rendere simpatica Camilla che non per ricordare Diana, il mito di Lady Di resta sempre estremamente vivo nella memoria degli inglesi. Ma anche di tutti quelli che visitano Londra alla ricerca di un segno, di un simbolo della ‘principessa triste’.
A distanza di quasi trent’anni dalla sua scomparsa sono decine di migliaia le persone che decidono di inserire tra i luoghi da visitare a Londra almeno un paio di soste nel ricordo di Lady Diana.
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Il famosissimo centro commerciale Harrod’s, uno dei luoghi simbolo di Londra, proprietà della famiglia Al Fayed, ha dedicato a Lady Diana un grande busto in marmo che si trova in uno dei principali punti di passaggio del gigantesco negozio. In realtà fino a poco tempo fa fa c’era un monumento molto più grande dedicato alla principessa e a Dodi, il suo ultimo fidanzato, l’uomo che con lei ha condiviso il tragico destino di una morte mai completamente chiarita nell’incidente stradale avvenuto a Parigi sotto il tunnel dell’Alma il 31 agosto 1997.
I due erano stati raffigurati in una grande scultura in bronzo nell’atto di tenersi la mano e reggere il volo di un albatros. La statua, inaugurata nel 2005 dal padre di Dodi, proprietario del negozio di Knightsbridge, è stato per anni meta di pellegrinaggio da parte di chi ha voluto scattare una foto, lasciare un fiore o un pensiero. Ma la famiglia Al Fayed qualche anno fa ha deciso di trasferire la grande statua in bronzo, che nel frontespizio recava la scritta ‘vittime innocenti’ all’interno di una delle proprietà di famiglia.
Un tentativo di riconciliarsi con Carlo dopo che l’allora regina Elisabetta II aveva deciso di concedere a William ed Harry il posizionamento di un monumento commemorativo alla memoria della madre a Kensington Palace, la residenza privata di Diana. Che ovviamente da allora è diventata una delle principali attrattive della capitale.
Da Harrod’s restano il busto di Lady Di e un piccolo bassorilievo che ritrae lei e Dodi.
Ad Hyde Park, non lontano da Buckingham Palace, in una zona famosa per avere ospitato un pomeriggio Lady Di e i suoi bimbi, piccolissimi, che giocavano su una zona erbosa del parco, c’è la Memorial Fountain. Si tratta di una piccola zona aperta al pubblico non molto evidente ma reclamizzata da tutte le guide londinesi che ospita la fontana dedicata a Lady Diana. É tradizione che le mamme che la visitino facciano una foto lì con i loro bambini proprio in corrispondenza della cascatella dove Lady Diana, in contrapposizione con tutti i protocolli imposti dalla monarchia, decise di togliersi le scarpe e bagnarsi i piedi insieme ai suoi figli che ne approfittarono per schizzarla d’acqua.
É una delle foto più belle e celebri di Diana insieme ai suoi bimbi. La Lady Diana Memorial Fountain fu uno dei primi ricordi commemorativi dedicati alla Duchessa del Galles: e pochi sanno che la sua realizzazione fu proprio una scelta di Elisabetta II.
In realtà in questi ultimi giorni di speculazioni e voci che riguardano la corona reale inglese, a fare notizia è il fratello di Diana, Earl Charles Spencer che insieme alla moglie Karen ha deciso di condividere un video panoramico estremamente suggestivo della tomba della principessa che riposa nella villa di famiglia, ad Althorp House, non lontano dalla capitale.
Una precisa scelta quella della famiglia Spencer, per altro condivisa dagli Windsor, quella di seppellire Diana non a Londra, ma in un luogo raccolto e privato, lontano da occhi indiscreti. La tomba di Diana sorge sulla radura posizionata al centro di una piccola isoletta naturale che si trova esattamente in mezzo al lago ovale, nel cuore del parco della villa.
Una tomba di Diana in piena Londra sarebbe diventata un motivo di imbarazzo per la famiglia reale.
William ed Harry si sono recati spesso in visita alla tomba della madre. Harry, in forma privata, ha sempre preteso che ogni visita ad Althorp House si svolgesse in assoluta solitudine, senza nessuno della propria famiglia – fratello maggiore incluso – o della famiglia Spencer. E così è sempre stato.
Il video della tomba di Diana è comparso poche ore fa sul profilo ufficiale di Charles, 59 anni. Immagini molto belle sotto il primo sole primaverile e una bella fioritura. Proprio in corrispondenza del passaggio di uno stormo di uccelli migratori e di picchi, presenti in gran numero presso il lago ovale.
Il fratello di Diana ha scritto… “mattinata deliziosa oggi ad Althorp House il canto degli uccelli che fornisce le note alte, con i picchi alle percussioni. Adoro questo paesaggio, non c’è niente di più magico”.
Da quando Diana è mancata sono state migliaia le richieste di sudditi di fare visita alla tomba della principessa: tutte cortesemente respinte. Con pochissime eccezioni, estremamente rare. Alla tomba sono stati ammessi alcuni amici molto stretti, VIP ma non solo. Gianni Versace visitò la tomba di Diana ancora poco prima di morire tragicamente. Elton John si è recato spesso a pregare sulla tomba della sua vecchia amica per la quale cantò una delle sue canzoni più celebri, Candle in the Wind, al suo funerale: cambiandole le parole e il titolo… Goodbye England’s Rose. Due amiche, sue compagne di scuola, si recano due volte all’anno ad Althorp House: il giorno del compleanno di Diana, il 1 luglio, e il giorno della sua morte, il 31 agosto.
Non c’è solo la corona reale inglese al centro di discussioni e di voci. Anche Charles Spencer ha fatto discutere dopo la pubblicazione del suo libro di memorie A Very Private School.
Alcune sue dichiarazioni e un paio di interviste insieme a sua figlia Lara, 18 anni appena compiuti, hanno raccolto parecchi titoli questa settimana. Lara è una delle figlie del conte Spencer e della sua ex moglie, Caroline Fraud. In tutto Spencer ha sette figli nati da tre matrimoni: Lady Kitty, 33 anni, le gemelle Lady Amelia e Lady Eliza, 31, Louis Spencer Viscount Althorp ed Edmund, 30, e Lady Charlotte Diana, che ha avuto dieci anni fa dalla sua ultima moglie, Karen.
Nel suo libro di memorie Charles Spencer parla anche di sua sorella Diana, ma soprattutto della sua durissima educazione culminata con una serie di episodi di violenza e sottomissione nella scuola privata di Maidwell Hall della quale ha raccontato episodi sconcertanti. Vessazioni, ma soprattutto violenze fisiche e psicologiche subite da insegnanti e tutori.
Da anni Charles Spencer alterna la sua prima attività di giornalista, è stato per molto tempo corrispondente di numerose reti televisive importanti, a quella di ricercatore e scrittore. Ha pubblicato numerosi volumi storici ispirati alla corona britannica. E si è sempre rifiutato di scrivere un ritratto di Diana, nonostante offerte gigantesche. La pubblicazione del libro di ricerca The Spencer Family, avvenuta due anni dopo la morte di Diana, era costruita quasi interamente sulle figure dei suoi avi, in particolare del nonno e del padre.
Le parole di Charles Spencer ai funerali di Diana risuonarono come un monito nei confronti della corona, di Elisabetta II e di Carlo: “La scomparsa di Diana nella sua tragedia ci impone di sorvegliare su quella che sarà l’educazione dei suoi figli…” aveva detto il fratello di Lady Di suscitando grande clamore e notevole imbarazzo a corte.
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