L’Aquila si prepara ad essere teatro di una manifestazione di protesta che vede al centro la difesa della fauna selvatica.
Domenica 15 settembre, alle ore 10.30, un sit-in organizzato dall’Enpa e dal Wwf Abruzzo si terrà per contestare le nuove disposizioni regionali riguardanti l’abbattimento di cervi sul territorio abruzzese.
La delibera regionale che ha acceso le polemiche autorizza l’abbattimento di quasi 500 cervi, per la precisione 469. Questa misura fa parte del piano venatorio 2024-2025 ed è stata accolta con forte disapprovazione non solo dalle associazioni ambientaliste ma anche da una parte dell’opinione pubblica e della politica locale. Il sit-in mira a esercitare pressione sulla Regione Abruzzo affinché tale decisione venga revocata e si aprano canali di dialogo per esplorare soluzioni alternative meno drastiche.
Diverse sono le voci che si sono levate contro questa delibera, tra cui quelle dell’Lndc, Oipa e Lav, quest’ultima ha evidenziato sul proprio sito web come tra i cervi destinati all’abbattimento vi siano anche 142 cerbiatti ancora legati alle loro madri. Le associazioni chiedono il ritiro immediato della delibera e l’avvio di un confronto costruttivo per trovare soluzioni alternative che non prevedano l’uccisione degli animali. Tra le proposte avanzate vi sono il miglioramento dei sistemi di protezione delle colture agricole e un maggiore supporto agli agricoltori colpiti dai danni causati dalla fauna selvatica.
La questione ha generato dibattito anche all’interno della maggioranza regionale di centrodestra. Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia e presidente della prima commissione Affari costituzionali della Camera, ha espresso la necessità di ricercare soluzioni alternative all’abbattimento dei cervi.
A dimostrazione dell’impatto emotivo e sociale che questa vicenda ha suscitato, diverse personalità del mondo dello spettacolo e della cultura hanno espresso il loro dissenso rispetto alla decisione presa dalla Regione Abruzzo. Tra questi figurano il conduttore Giorgio Panariello, il regista Riccardo Milani e la scrittrice premio Strega Donatella Di Pietrantonio.
Mentre la comunità attende ulteriori dettagli sugli aspetti logistici del sit-in dall’Enpa e dal Wwf Abruzzo, cresce l’attenzione su questo evento che promette non solo di essere un momento significativo di mobilitazione civile ma anche un punto cruciale nel dibattito sulla convivenza tra uomo e natura in Abruzzo.
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