Il Fai (Fondo per l’Ambiente italiano) ha annoverato tra i “Luoghi del Cuore” anche 16 stazioni ferroviarie Rfi tra Umbia, Lazio e Abruzzo.
Che l’Abruzzo sia una terra di meraviglie, è innegabile. Tanti sono gli scorci abruzzesi in grado di raccontare delle storie, tanti sono i borghi in grado di trasmettere cultura, tanti sono gli angoli di natura incontaminata che aiutano a comporre un ampio quadro di biomi diversi e in cui, di tanto in tanto, il terreno si unisce allo spirituale, dando vita a qualcosa di unico. E se le meraviglie d’Abruzzo si nascondessero in bella vista, senza che nessuno se ne accorgesse?
Il Fai (Fondo per l’Ambiente italiano) ha avviato un progetto che punta a vedere con un altro occhio, dei luoghi che hanno sempre e soltanto avuto fini utilitaristici nella mente di chi li ha concepiti e di chi li utilizza, ma che sanno nascondere anche tanto altro. Al via il progetto “La Ferrovia del Centro Italia”, una costola che prende vita dal progetto madre “I Luoghi del Cuore”. Diverse delle stazioni ferroviarie al centro del progetto, si trovano proprio in Abruzzo. Ma quali sono le finalità?
Il progetto
Il progetto “La Ferrovia del Centro Italia” servirà, negli intenti dei promotori ovvero la società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS e l’Associazione Culturale Giovanile Riattivati, a potenziare il turismo nel Centro Italia. Un viaggio tra 16 stazioni ferroviarie lungo la tratta Terni – Rieti – L’Aquila – Sulmona, alla scoperta di 16 paesini e borghi meno conosciuti, con un potenziale turistico inesplorato.
Come detto, il progetto “La Ferrovia del Centro Italia” si inserisce nel più ampio progetto “I Luoghi del Cuore”, iniziativa portata avanti dal Fai, promossa in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che dal 2003 ha come missione quella di valorizzare patrimonio culturale e paesaggistico italiano in ogni sua forma, facendo emergere anche dei veri e propri tesori nascosti.
Lungo le 16 stazioni ferroviarie, che coprono una tratta di ben 163,6 chilometri, verranno piazzati dei pannelli informativi che racconteranno aneddoti storici, culturali e peculiari del territorio. Per chi vuole informarsi a fondo, sarà inoltre fornito un codice QR che porterà a una pagina informativa più approfondita. Si punta dunque non solo alla preservazione del patrimonio culturale e naturale ma anche a generare un impatto positivo su economia e turismo locale.
Già da sabato 1 giugno, i lavori hanno avuto inizio e, presso la stazione di L’Aquila è stato affisso il pannello che racconta la storia e la cultura del luogo, per chiunque non ne ha mai approfondito la conoscenza. Nei prossimi mesi, toccherà anche a Sulmona e, pian piano, andrà prendendo forma questo viaggio lungo 3 Regioni.