Alla scoperta delle Gole di Celano, uno dei luoghi naturalistici più suggestivi dell’Appennino centrale, luogo perfetto per chi ama trekking ed escursioni. Ecco cosa vedere.
In Abruzzo sono tante le meraviglie nelle quali è possibile imbattersi. Immagine di essere dei turisti che cercano un luogo per concedersi un po’ di tempo per loro stessi, magari lasciandosi inglobare da una natura che l’uomo ha giusto sfiorato, con grande rispetto, senza mai alterarne gli aspetti fondamentali. Beh, l’Abruzzo sarebbe pieno di opzioni che farebbero al caso vostro. Il nostro consiglio per oggi, verte su un luogo in particolare.
Cercheremo infatti di guidarvi, anche solo virtualmente, alla scoperta delle Gole di Celano, uno dei luoghi naturalistici dell’Appennino centrale tra i più suggestivi e particolari in cui è possibile imbattersi. Un percorso per tutta la famiglia, che vi permetterà di scoprire un luogo in cui il concetto di tempo pare infrangersi sulle luccicanti pareti rocciose. Ma cosa vale la pena visitare durante il tragitto?
Ecco cosa visitare
Le Gole di Celano rappresentano un vero gioiello naturalistico, in cui ogni appassionato di escursioni e trekking amerebbe immergersi e perdersi, lasciando cullare dalla risonanza dei suoni della natura sulle pareti rocciose che compongono le Gole, che nei punti più stretti arrivano a misurare poco più di 2 metri. Poter toccare, in certi punti, entrambe le pareti semplicemente allargando le braccia, permette di sentire l’essenza del luogo e di riuscire a connettervisi.
Le Gole si estendono in un territorio che comprende i Comuni di Celano, Aielli e Ovindoli, a metà strada tra Roma e Pescara. Il celebre canyon si è formato per via dell’erosione da parte dell’acqua. Queste si estendono per un bel tragitto, arrivando, nei punti più alti, fino a 200 metri d’altezza. Il dislivello tra l’apice delle gole, a un’altezza di 1330 m.
Uno dei primi luoghi d’interesse lungo il tragitto, sarà rappresentato dalla “Fonte degli Innamorati”, un meraviglioso rivolo d’acqua che scende, seguendo la forma della roccia e dell’erba su cui scorre, un luogo di riposo prima di proseguire e giungere pressi i ruderi dell’antico Monastero celestiniano di San Marco alle Foci, tra i più antichi d’Abruzzo.
La “Traversata delle Gole” si conclude una volta giunti a Valle D’Arano. Nonostante il percorso non sia troppo pensate, l’inizio di questo presenta delle parti che potrebbero mettere in difficoltà. Il periodo in cui è consigliabile intraprendere questo cammino è sicuramente l’estate o la primavera inoltrara, così da evitare di incontrare piogge o di muoversi tra pareti e rocce bagnate.