La perfetta ricetta abruzzese, semplice e veloce per rendere ogni piatto ricco e saporito, un mix di consistenze e sapori unico da abbinare come preferite.
La tradizione culinaria abruzzese è un tripudio di sapori, odori, consistenze e storie che si mischiano per dare vita ad alcuni dei piatti più saporiti dell’Italia centrale, nonché tra i più riconoscibili. L’Abruzzo è sicuramente la casa dell’arrosticino, una delle prelibatezze tradizionali che, da qualche anno, ha iniziato a essere un vero e proprio marchio di fabbrica in tutta Italia e all’estero. Ma non solo carne.
Se è vero che le ricette di carne sono tante e variegate, bisogna sempre ricordare che tantissime famiglie abruzzesi, soprattutto quelle che vivono in determinate zone, hanno origini contadine radicate, fattore che comporta l’introduzione tra i piatti tradizionali di alcune prelibatezze ricavate da prodotti semplici, della terra. Un esempio lampante è quello delle patate maritate, uno dei contorni più apprezzati da grandi e piccini.
Come farle e abbinarle
La tradizione contadina abruzzese si è mischiata, sempre in maniera più profonda, con quella culinaria, dando vita ad alcuni dei piatti che in tanti ricordano come sapori d’infanzia, quei piatti e quei prodotti in apparenza poveri da cui però, gli abruzzesi hanno saputo tirare fuori gusti e consistenze incredibili e che oggi compongono la macro tela della cucina tradizionale d’Abruzzo.
Un esempio di come gli abruzzesi, negli anni, hanno sfruttato in maniera intelligente dei prodotti semplici per dare vita a un piatto unico, è dato sicuramente dalle cosiddette patate maritate. Si tratta di un contorno più che di un piatto a se stante, la storica merenda dei pastori dell’Alto Sangro. Un piatto genuino, sostanzioso e saporito, che negli anni ha subito vari rimaneggiamenti.
Come gli arrosticini, le patate maritate sono esponenti della cosiddetta cucina marsicana: non a caso la patata del Fucino è riconosciuta come prodotto IGP. Ma come si preparano le patate maritate? Nulla di più semplice: tagliate a fette abbastanza sottili le patate, magari con una mandolina. Disponete le fette all’interno di una terrina, alternando vari strati composti da pecorino grattugiato e pangrattato aromatizzato con prezzemolo e timo. Condite con olio extravergine d’oliva e infornate per un’ora a 170°. Se volete, potete aggiungere anche del caciocavallo o delle fette di scamorza.
Il bello delle patate maritate, come spesso capita ai piatti della tradizione, è che esistono tante varianti che aiutano a dare una spinta di sapore extra: uno tra gli abbinamenti più antichi e apprezzati è sicuramente quello con la salsiccia anche se, per i più piccini, spesso si opta per i wurstel. L’unico limite è la vostra fantasia.