Le subregioni dell’Abruzzo: come sono suddivise e perché sono importanti

Cosa sono le subregioni dell’Abruzzo e perché sono importanti storicamente? Alla riscoperta della divisione politica dell’Abruzzo e non solo, tra storia e interessi.

Per un ragazzo nato negli ultimi anni, non vi sarà dubbio su come rispondere alla domanda su quante siano le regioni italiane, perché ormai da diverso tempo, l’assetto politico e geografico italiano è pressoché immutato. Se però la stessa domanda la si rivolge a un nonno abruzzese, prima di rispondere, potrebbe tentennare: solo nel 1963 infatti, si arrivò alla separazione sostanziale dell’Abruzzo dal Molise.

Cosa sono le subregioni? inabruzzo.it
Cosa sono le subregioni? inabruzzo.it

Il tessuto geografico italiano dunque, cambia al cambiare delle condizioni politiche e delle esigenze generali che le varie forze di Governo, siano queste statali o regionali, mettono in campo. Se infatti ormai, si da per assodato il numero di regioni italiane e si dibatta tanto sulle province e sulla loro sostanziale esistenza, un argomento che spesso si ignora è quello delle subregioni. Ma di cosa si tratta di preciso?

Cosa sono le subregioni?

L’evoluzione del tessuto politico e geografico italiano, è sempre stata sottoposta a smottamenti a causa dei vari cambi di marcia che, negli ultimi secoli hanno attraversato lo stivale. Tra territori che venivano annessi e poi perduti, sono stati tanti i cambiamenti che, di volta in volta, cambiavano i confini regionali, frammentando il tutto in aree più piccole che, ancora oggi, vengono utilizzate nel parlare comune.

Ecco quali sono quelle in Abruzzo inabruzzo.it
Ecco quali sono quelle in Abruzzo inabruzzo.it

Queste sono le subregioni, porzioni di territorio appartenenti ora a una regione ora a un’altra che altro non sono che regioni minori storiche o geografiche, che oggi si estendono all’interno delle canoniche 20 regioni amministrative e che, spesso, sono frazionate in province. Non si tratta di veri e propri enti: le subregioni infatti, non sono dotate di personalità giuridica né hanno una definizione amministrativa.

Si tratta però di luoghi che, nonostante manchino di riconoscimenti politico, godono di grande stima per la forte identità che riescono a trasmettere a chi li abita. Non sono semplici da definire ma ci sono alcuni esempi che possono essere riportati: in Abruzzo per esempio, erano state istituite le comunità montane, che non avevano una vera e propria denominazione come ente ma venivano percepite, di prassi, come tale.

Le subregioni attualmente enucleate in Abruzzo sono 17 e sono: Val Vibrata (Alba Adriatica), Valle del Tordino o Bacino del Tordino(Teramo), Vestinia (Penne), Conca Aquilana o Valle dell’Aterno (L’Aquila), Valle Subequana (Castelvecchio Subequo), Marsica (Avezzano), Fucino o Piana del Fucino (Celano), Pescarese o Val Pescara (Pescara), Costa dei Trabocchi o Costa teatina (San Vito Marina, Fossacesia, Vasto), Valle Peligna o Conca Peligna (Sulmona), Alto Sangro (Castel di Sangro), Val di Sangro (Atessa), Frentania (Lanciano), Golfo d’Oro o Vastese (Vasto), Alto vastese (Castiglione Messer Marino, Agnone), parzialmente in MoliseTerre di Casauria (Torre dei Passeri) Teatino (Chieti).

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