Frazioni
Chiuse, Fonte Marte, Lavino
Dati e curiosità
altitudine: 370 mt. s.l.m.
superficie: 15,06 Kmq
nome degli abitanti: lettesi
Santo patrono: San Nicola di Bari
festa patronale: prima domenica di ottobre
Fa parte di
Parco Nazionale della Majella
Origine del nome
Il nome deriva dalla dicitura con cui anticamente era menzionato il luogo: “Terra Lecti Prope Manopellum“, cioè “terra nei pressi di Manoppello”.
Storia
Paleolitico
Reperti archeologici testimoniano che questa terra era abitata dall’uomo nelle varie epoche storiche.
Epoca preromana
Vi sono tracce della presenza stabile di tribù italiche
Epoca romana
I locali giacimenti di asfalto erano sfruttati ampiamente dai romani.
Epoca medievale
Il borgo, di origine medievale, è documentato dall’XI secolo. Per lungo tempo fu subordinato alle vicende storiche della contea di Manoppello.
1279
Risultò essere la quarta parte di un feudo posseduto da Abamonte Di Letto.
Nei secoli successivi appartenne agli Orsini (1338), ai De Lecto (1385), ai Dario (XVIII secolo).
Da visitare
Chiesa di San Nicola di Bari
Realizzata in un armonioso stile barocco, risale al XVII secolo, ma purtroppo venne parzialmente distrutta da un terremoto nel 1984. Il campanile è in pietra; la sua copertura, cosiddetta “a cipolla”, sovrasta un unico ordine di archi a tutto sesto. All’interno le tre navate sono percorse da nicchie e altari laterali abbelliti da stucchi, statue, tele e sculture in pietra della tipica tradizione locale di scalpellini.
Santuario dell’Iconicella
Ubicato alla sommità del paese il santuario custodisce una statua della Vergine di Costantinopoli il cui stile richiama le tradizioni napoletane. La facciata è regolare e a piccoli blocchi squadrati, il portale è a tutto sesto e in facciata vi sono due piccole aperture ovali che permettevano di attingere l’acqua consacrata dalle acquasantiere interne. L’interno è canonico, ad unica navata con altare, in pietra, sul fondo e una nicchia con la statua della Vergine.
Chiesa di San Pietro
Strutturata come chiesa tratturale, sul margine del Tratturo Magno, pare sia costruita su un precedente tempio pagano. Citata nelle fonti già dal 1407, reca in facciata numerosi elementi scultorei di reimpiego provenienti verosimilmente dalle numerose ricostruzioni e rifacimenti avvenuti nel corso dei secoli.
Grotta di Sant’Angelo
Si tratta, secondo la tradizione longobarda, di un riparo naturale di grandi e spettacolari dimensioni ubicato lungo il piccolo corso d’acqua dedicato al santo. L’interno è naturalmente diviso in due grossi androni da un imponente sperone di roccia. Vi è anche una cavità nel terreno, pavimentata in pietra e recintata, che viene definita dai paesani “letto di S.Angelo”. Quasi al centro della grotta era collocata una statua di S. Michele Arcangelo fortuitamente recuperata da un tentativo di furto ed ora custodita presso il Museo delle Genti d’Abruzzo. Ne rimane una copia collocata su un piccolo altare retto da un capitello scolpito. La statua manca del braccio destro e reca in mano un’asta e un fiore; lo stile scultoreo richiama le maestranze locali di Caramanico già operanti nelle sculture della chiesa di S.Tommaso del XIII secolo.
Grotta detta “delle Praie”
Un altro esempio di cultura rupestre è la cosiddetta grotta delle Praie ricca di stalattiti dalle varie morfologie che creano un interesse geologico ed ambientale di grande rilevanza.
Sorgenti
Di interesse geologico vanno ricordate anche le sorgenti sulfuree dalle acque ricche di minerali denominate del Lavino e del Ripa.
Immagini
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Articoli culturali
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Eventi
8 maggio
Festa in onore di San Michele
Celebra il principio della Primavera e si ispira agli antichi culti pagani legati alla fertilità della terra. Si effettua nello spazio antistante la grotta di S. Angelo dove vengono raccolte le greggi dopo una benedizione. La processione, che attraversa tutto il paese, si conclude con la celebrazione della messa. Viene inoltre rievocato l’antico rito dei pastori che al cospetto di S. Michele Arcangelo contrattavano l’acquisto degli armenti e riunivano le greggi prima della partenza transumante.
29 giugno
Festa in onore di SS.Pietro e Paolo
Nella omonima chiesa di S. Pietro in contrada Pietrara si festeggiano i santi patroni e, dopo le celebrazioni religiose, i festeggiamenti vengono chiusi con il tradizionale Ballo della Pupa con i rituali fuochi d’artificio ad essa correlati.
Prima domenica di ottobre
Palme di San Rocco
I santi patroni del paese, S. Nicola, S. Emidio, S. Rocco e la Madonna di Costantinopoli, vengono celebrati in 4 giorni di festività tra i quali il martedì diventa il giorno principale del culto. In questa giornata i paesani più devoti di ogni contrada creano dei “trofei” realizzati con grossi rami, le cosiddette “Palme”, sui quali vengono appesi dolci, frutta, salumi, formaggi, vino e addirittura le tipiche conche abruzzesi in rame riempite di ogni bene e in alcuni casi anche animali e abbigliamento. Tutti questi prodotti saranno posti all’asta dopo essere stati benedetti e l’incasso devoluto per le spese dei festeggiamenti. L’asta è gestita in modo molto divertente e movimentato.
Ricettività
Ristoranti
Ristorante LA LOCANDA DELLA PIETRA CARRATA
Ristorante LA TELEFERICA
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Informazioni turistiche
Comune
Piazza Umberto I°
Tel. 085 85 70 755
Fax 085 85 70 134
sito internet: www.lecto.it
email comunelettomanoppello@tin.it
email info@comune.lettomanoppello.pe.it
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