Riuscire a condensare tutti gusti e le consistenze dell’Abruzzo gastronomico in un singolo panino? Questa la sfida che si sono imposti tre chef.
La tradizione culinaria abruzzese è tra le più vaste e affascinanti, in grado di rendersi riconoscibile nonostante a una prima occhiata si possa pensare che la semplicità degli ingredienti, possa quasi neutralizzare quell’identità tipica della regione. Una regione di contadini, allevatori, pescatori che negli anni hanno sfruttato ogni risorsa concedesse la terra, per riuscire a dare vita a una tradizione che ancora oggi, attira turisti, curiosi di immergersi in quei sapori unici.
Per chiunque si approcci alla cucina, non per consumarne i prodotti ma per creare, per cucinare, per dare vita a nuove prelibatezze, scontrarsi con la forte tradizione abruzzese non è sicuramente la cosa più semplice e immediata. Per questo motivo, si cerca sempre di osare, di alzare un po’ l’asticella, non lasciando nulla al caso ma studiando sapientemente ogni sapore e ogni consistenza, così da poterne fare ciò che si vuole. E proprio questa sfida, se la sono data tre chef.
L’Abruzzo in un panino
Mettere l’Abruzzo in un panino. Convogliare secoli di gusto, consistenze, ingredienti in mezzo a due fette di pane, creando una pietanza semplice da consumare anche in giro, senza rinunciare a ogni aspetto della tradizione. Questa la sfida vinta dagli chef William Zonfa, Nicola Fossaceca e Marcello Spadone, che hanno unito le forze per dare vita a un nuovo modo di concepire la proposta culinaria abruzzese.
L’iniziativa è nata da una proposta di Nicola Ursini, gestore del locale “CalascinoCafè” sito a Calascio, in provincia di L’Aquila. Il progetto di Ursini era quello di offrire qualcosa di diverso ai suoi clienti e a tutti gli avventori vacanzieri, in occasione dell’inaugurazione della stagione estiva del locale che ha aperto i battenti nel 2022. Proprio in questa cornice, nasce l’iniziativa per racchiudere l’Abruzzo in un panino.
I panini preparati sono stati tre: il panino dello chef Zonfa del ristorante Palazzo Micheletti dell’Aquila, che ha proposto il “Montagna”: pancia di maiale scottata alla piastra, cipolla caramellata e maionese allo zafferano dell’Aquila dop, tutto racchiuso in un bun croccante; il “Campagna” dello chef stellato Marcello Spadone del Ristorante la Bandiera, di Civitella Casanova che ha proposto insalata di pollo bio, salsa al rafano e ortaggi cotti e crudi, in pane di semi.
A chiudere il trittico lo chef stellato Nicola Fossaceca del Ristorante Al Metrò di San Salvo con il suo “Mare”: polpo arrosto, zucchine grigliate e i fiori fritti in pastella, salsa yogurt all’aglio di Sulmona, su pane rustico. Un viaggio tra tradizione e sperimentazione, che ogni abruzzese doc vorrà sicuramente provare, per capire quanto Abruzzo c’è veramente in ogni panino.