Se siete interessati ai percorsi di speleologia in Abruzzo ecco dove visitare le grotte più belle della regione.
Le grotte abruzzesi sono senza alcun dubbio uno degli spettacoli della natura più meravigliosi a cui assistere. Per gli amanti di questi ambienti che si creano lontani dalla luce del sole ci sono diversi percorsi di speleologia da poter visitare.
Andiamo a scoprire quali sono i più gettonati percorsi di speleologia in Abruzzo da non perdere per ammirare le bellezze ipogee della regione. Ovviamente è consigliabile sempre avventurarsi in grotte accompagnati da guide esperte. Oltre ad essere muniti dell’attrezzatura necessaria per la sicurezza.
I percorsi di speleologia in Abruzzo da non perdere
L’Abruzzo offre numerosi percorsi di speleologia adatti a tutti i livelli, dai principianti ai più esperti. D’altronde ci sono luoghi sotterranei facilmente accessibili con cui si può andare anche con i bambini, se non si spaventano e non soffrono di claustrofobia.
Le grotte sono tra i luoghi da vedere in Abruzzo almeno una volta nella vita. Dunque andiamo alla scoperta dei percorsi di speleologia adatti un po’ a tutti.
Alcune delle grotte più famose e frequentate sono:
- Grotta del Cavallone: situata nel Parco Nazionale della Majella, è una delle grotte più grandi d’Italia e offre un percorso di circa 800 metri accessibile a tutti.
- Grotta di Stiffe: situata nel Comune di San Demetrio ne’ Vestini, è una grotta composta da una serie di cascate sotterranee e camere colme di stalattiti e stalagmiti.
- Grotte di Pratola Peligna: situate nel Parco Nazionale della Maiella, queste grotte sono di origine carsica e presentano spettacolari formazioni rocciose.
- Grotta di Collepardo: situata nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è una grotta profonda con un percorso di circa 600 metri che offre una panoramica sulle formazioni geologiche della zona.
- Grotte di Pietrasecca – Grotta del Cervo e Inghiottitoio dell’Ovito. Questa grotte si trovano all’interno della riserva naturale presso Carsoli (Aquila).
In particolare, la Grotta del Cervo fu scoperta abbastanza si recente, nel 1984, da parte del Gruppo Speleologico Romano. E da allora è stata meta di appassionati di speleologia italiani e stranieri.
Al suo interno si possono ammirare concrezioni di particolare bellezza. Hanno forme e strutture molto variegate e la loro caratteristica è di essere di colore bianco candido. Il suo nome deriva dal fatto che all’interno hanno ritrovato delle antiche ossa di cervo, oltre a monete romane del IV-V sec. d.C. e del XV secolo.
Queste sono solo alcune delle grotte più conosciute in Abruzzo, ma la regione offre numerosi altri percorsi di speleologia che permettono di esplorare il mondo sotterraneo e scoprire meraviglie naturali uniche.
