La scomparsa a settantanove anni di Gigi Riva ha sconvolto tutto il calcio italiano. Molti suoi ex compagni e avversari lo ricordano commossi
Ha lasciato tutti senza parole la scomparsa improvvisa di Gigi Riva. Il ‘Rombo di tuono‘ del calcio italiano, l’attaccante più forte e prolifico nella storia della Nazionale, la bandiera del Cagliari e di tutta la Sardegna. Se n’è andato a settantanove anni a causa di un problema cardiaco: avrebbe dovuto operarsi ma il suo cuore ha ceduto e non c’è stato niente da fare.
Immediate le reazioni e i commenti commossi dei tanti protagonisti del calcio italiano che hanno avuto modo di conoscerlo e di frequentarlo. Riva ha avuto due grandi amori in tutta la sua vita: il Cagliari e la Nazionale. Come amava ripetere, “la maglia azzurra è speciale, ti si attacca alla pelle per sempre e non va più via“.
Prima da calciatore e poi da dirigente, ‘Rombo di tuono’ ha legato il suo nome e la sua storia all’Italia e all’azzurro. Ed è proprio in Nazionale che si consolidò un’amicizia sincera e profonda con un’altra leggenda del nostro calcio come Dino Zoff. I due prima da avversari in campionato, poi da compagni di squadra in occasione di Europei e Mondiali diedero vita a un rapporto strettissimo e di grande reciproca sintonia. E Super Dino è tra i più colpiti dalla scomparsa di Riva.
Addio a Gigi Riva, il pianto commosso di Dino Zoff: “Era come un fratello”
Intervistato dal portale Notizie.com, l’ex portiere della Juventus e della Nazionale ed ex ct azzurro ha ricordato alcuni dei momenti vissuti insieme a Riva: “Abbiamo fatto il Car insieme a Siena, ci siamo conosciuti che eravamo due ragazzi. Il ricordo più bello è forse quello degli Europei del 2000, io ero commissario tecnico e lui il capo delegazione della Nazionale“. Un commosso Dino Zoff ha poi voluto celebrare il Gigi Riva calciatore.
“È stato senza ombra di dubbio l’attaccante più forte di sempre. Aveva una forza fisica e una potenza nel tiro a dir poco devastanti. Quando tirava in porta con il suo sinistro erano dolori: quanti gol mi ha fatto!“. I ricordi poi si incanalano nella commozione e nel dolore: “Soprattutto – conclude Zoff rimasto quasi senza parole – Gigi è stato per me un amico vero, un fratello e un grande uomo. Non lo dimenticherò mai“.